'Sanità pubblica smantellata.' Allarme Cobas Asl Rm/D
"Come Cobas riteniamo che, in ogni caso, tutto questo sia funzionale al disegno più generale di depotenziamento e smantellamento del Servizio Socio Sanitario Pubblico. Tant’è che, mentre la gestione dell’Asl Rm/D si caratterizza sempre più per l’assenza di volontà verso qualsiasi confronto, per le notevoli difficoltà evidenziate anche nell’espletamento e nell’osservanza dei normali atti e provvedimenti di ordinaria amministrazione, oltre a quegli indispensabili atti di governo (v. Atto di Autonomia Aziendale, la Ricognizione del Personale - prevista nei Piani Operativi 2011-2012 di cui al DCA 113/2010 - e la riorganizzazione dei Servizi, delle Strutture e delle attività sulla base delle risorse umane e professionali realmente disponibili ) adotta una serie di provvedimenti, a volte anche di natura straordinaria, che poco o nulla sembrano avere a che fare con i reali interessi e le ragioni funzionali/organizzative di una Azienda Pubblica. Una serie di atti e provvedimenti che vanno dal Conferimento di incarichi a professionisti esterni e a società di consulenza, Comandi, Avvisi Pubblici - Dipartimento di Prevenzione -, ma, soprattutto, al potenziamento delle strutture della Sanità privata del Policlinico Portuense attraverso la Convenzione Ospedale di Comunità, - l’ “Accordo Integrativo dell’Atto di Convenzione con il Policlinico Portuense , il Progetto del “ Centro di Cura Per
"Sembra quindi sempre più evidente l’assenza di un reale governo delle problematiche e criticità esistenti e, soprattutto, l’assenza di certezze e di prospettive concrete tendenti alla valorizzazione ed al potenziamento dei Servizi Socio Sanitari Pubblici. Come Cobas dell’Asl Rm/D nel denunciare, ancora una volta, questo vergognoso stato di apparente confusione gestionale che sta, di fatto, realizzando e consolidando un progressivo trasferimento di risorse pubbliche a vantaggio di interessi e di strutture sanitarie di natura privatistica penalizzando il Servizio Sanitario Pubblico, chiede l’immediata e definitiva nomina, - conclude Cobas - da parte della Regione Lazio, del Direttore Generale dell’Asl Roma D. Si invitano tutte le forze sociali, sindacali, le lavoratrici, i lavoratori e i cittadini a promuovere iniziative unitarie per rimuovere questo indecoroso stato di cose e per difendere il Servizio Socio Sanitario Pubblico."