Roma, sorpresi con quadri e sculture rubate in Spagna del valore di 170mila euro
Di Redazione il 29/04/2024
Gli agenti della squadra mobile hanno sorpreso in un bar in via di Casal de’ Pazzi due peruviani che in grosse valigie nascondevano preziose opere d’arte, tra cui due tele appartenenti alla galleria d’arte ‘Lorenart’ risultate rubate presso l’hotel ‘Miguel Angel’ a Madrid nel maggio 2021
Roma – In giro per la Capitale con preziose opere d’arte rubate in Spagna in valigia. E’ così che due cittadini di nazionalità peruviana di 42 e 49 anni sono stati sorpresi e sottoposti a fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione dalla polizia.
Nello specifico gli agenti della Squadra Mobile capitolina, dopo un’approfondita attività info-investigativa, hanno raccolto elementi che hanno indicato la possibile presenza di refurtiva proveniente dalla Spagna sul territorio romano.
Durante il servizio di osservazione nella mattinata del 24 aprile scorso i poliziotti hanno rintracciato i due mentre stavano entrando in un bar in via di Casal de’ Pazzi con delle valigie di grosse dimensioni e, insospettiti dal loro atteggiamento circospetto, li hanno identificati e controllati, trovando uno dei due uomini in possesso di 650 euro in contanti. All’interno di una delle due valigie, nel frattempo, hanno rinvenuto tre quadri avvolti in panni e buste di cellophane, oltre ad una scultura di metallo con la targhetta dalla quale si deduceva la sua provenienza spagnola.
Grazie alla collaborazione con la Divisione Interpol del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia è stato accertato che le opere d’arte ritrovate erano state rubate all’estero.
In particolare i due quadri, intitolati rispettivamente ‘Caballo Blanco con carro’ e ‘Puerto de San Sebastian’ del valore complessivo di 170mila euro, corrispondevano a quelli di proprietà della galleria d’arte ‘Lorenart’, rubati presso l’hotel ‘Miguel Angel’ nella capitale iberica nel maggio 2021.
I due uomini sono stati sottoposti a fermo per il reato di ricettazione in concorso e condotti presso il carcere di Regina Coeli. La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo e contestualmente è stata disposta per i due uomini la custodia cautelare in carcere.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.