"Mi preme esprimere la mia sincera vicinanza e di tutta la Giunta Capitolina, alla famiglia del ragazzo che si è tragicamente tolto la vita pochi giorni fa a Roma. Di fronte a vicende così drammatiche e dolorose nessuna parola può essere di conforto ma il messaggio che vogliamo dare, come amministrazione capitolina, e' di biasimo e condanna verso ogni forma di omofobia, anche verbale. Un insulto scritto su Facebook può incidere sulla debolezza di un giovane che non si sente accettato da nessuno. Dobbiamo impegnarci sul versante sociale e culturale affinche' ogni orientamento sessuale  sia rispettato e accettato, e soprattutto smettiamo di definire "diverso" ciò che invece fa parte della natura umana e quindi e' profondamente normale", ha detto Alessandra Cattoi, assessore alla scuola del comune di Roma. "Dobbiamo lavorare a partire dalle scuole contro ogni forma di discriminazione, per superare un po' alla volta il pregiudizio che essere omosessuali possa rappresentare un problema per la famiglia, per gli amici, per la società. Proprio la comunità scolastica, quando lavora con serietà su queste tematiche, può rappresentare un appiglio fondamentale per un ragazzo o una ragazza che attraversa un momento di difficoltà o di debolezza. Su questo ci impegneremo, assieme a tutti coloro che vorranno collaborare con l'amministrazione, per assicurare che tutte le scuole romane siano luoghi di accoglienza, di ascolto e di confronto costante, dove nessuno si senta solo e si lasci sopraffare dalla disperazione".