Roma, tenta il suicidio tagliandosi le vene dei polsi: salvato in extremis
Di Redazione il 12/07/2023
Il giovane, che giaceva a terra in stato di semi incoscienza in viale Trastevere, è stato notato da un funzionario del I Gruppo Centro che, compresa la gravità della situazione, ha allertato i colleghi che gli hanno prestato le cure necessarie perché l'episodio non si trasformasse in tragedia
Roma - Fuori servizio, mentre stava percorrendo viale Trastevere, un funzionario del I gruppo Centro della Polizia di Roma Capitale ha scorto un ragazzo di 35 anni in stato di semi incoscienza, riverso in terra.
Con l'ausilio di una pattuglia che si trovava in prossimità del sito in questione, si sono avvicinati constatando immediatamente la gravità della situazione: il giovane si era inferto delle profonde ferite sui polsi con una lametta e dopo aver rifiutato di farsi aiutare ha chiesto agli agenti di lasciarlo morire.
Gli operanti hanno allertato subito i soccorsi, aspetto che ha impedito un drammatico epilogo, e si sono recati velocemente nella farmacia lì vicino, al fine di prestargli immediato soccorso. Dopo averlo avvicinato, cercando di tenerlo sveglio e vigile in conversazione, rassicurandolo, lo hanno convinto a gettare la lametta, tamponando velocemente la ferita dalla quale perdeva molto sangue.
L'uomo è stato poi trasportato da personale medico all'ospedale San Camillo per le cure del caso.