I militari hanno arrestato due cittadini georgiani, senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati analoghi, per il reato di tentato furto in abitazione in concorso


Roma – Fermati e arrestati due 'topi d'appartamento' a Roma. Nell’ambito del piano dei controlli del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, volti al contrasto dei furti e intensificati in questo periodo di festività, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Bologna, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato due cittadini georgiani, senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati analoghi, gravemente indiziati del reato di tentato furto in abitazione in concorso.


Nella tarda mattinata di ieri, martedì 2 gennaio, i militari  hanno notato e riconosciuto uno degli indagati, 36enne, aggirarsi con fare sospetto all’esterno di un condominio di via Verona, quartiere Nomentano, e poi posizionarsi davanti al portone rimanendo in collegamento telefonico con qualcuno a cui sembrava fornire alcune indicazioni. 


Insospettiti da quanto visto, i Carabinieri sono intervenuti fermandolo e procedendo ad un’ispezione all’interno del condominio dove hanno sorpreso il complice, 33enne, che stava tentando di forzare la porta di un’abitazione con alcune chiavi contraffatte.


I due sono stati bloccati e portati in caserma, dove, ad esito dell’identificazione e delle verifiche, i Carabinieri hanno anche accertato che il 36enne aveva violato il divieto di reingresso nel territorio nazionale per tre anni, impostogli a seguito del decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Torino e già eseguito con accompagnamento alla frontiera.


I proprietari dell’abitazione hanno presentato denuncia-querela e gli arresti sono stati convalidati. 


Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.