E’ successo oggi davanti alla sede del gruppo di Polizia Locale di via Goito dove un agente in borghese è stato colpito da un 40enne dell’Honduras, poi fermato da due caschi bianchi in divisa. Milani (Sulpl): “Torniamo a porre l’accento sulla situazione di degrado delle zone Termini ed Esquilino, troppo spesso abbandonate insieme alle periferie, dalla gestione della sicurezza nell'ultimo triennio”

Roma - Stavano attraversando la strada in due direzioni opposte quando un agente in borghese del Corpo di Polizia di Roma Capitale è stato colpito violentemente al volto da Z.H.Y., cittadino 40enne dell'Honduras, non prima di essersi sentito apostrofare con la frase “Che c..o ti guardi”. 

L'episodio, avvenuto alle 12 di oggi, martedì 23 gennaio, davanti al gruppo di Polizia Locale di via Goito, non è passato inosservato a due colleghi in divisa, che hanno provveduto al fermo dell'aggressore. 

A carico dell'uomo, numerosi precedenti penali tra definitivi e in atto per occupazioni abusive, violenze e violenza sessuale, mentre per l'agente è stato necessario il pronto soccorso presso il policlinico Umberto I dove sono tutt'ora in corso accertamenti.

Sull’accaduto è intervenuto il sindacato SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), che, attraverso il Segretario Romano Marco Milani, dichiara: “Nel fare gli auguri di pronta guarigione al collega, torniamo a porre l'accento sulla situazione di degrado delle zone Termini ed Esquilino, troppo spesso abbandonate, come pure le periferie, dalla gestione della sicurezza nell'ultimo triennio. Attendiamo con fiducia il cambio di passo già annunciato dal nuovo Comandante Generale Mario De Sclavis, sulla gestione della Direzione Sicurezza Urbana e dei gruppi speciali, riportando legalitá in zone divenute terre di nessuno", concludono dal Sindacato.