Sono stati fermati dagli agenti del Gruppo Pronto Intervento Traffico i due tassisti che svolgevano in modo abusivo il servizio di trasporto pubblico nel Centro Storico della Capitale


Roma - Nell’ambito dei controlli finalizzati non solo a contrastare gli abusi da parte operatori del servizio taxi e Ncc, ma anche a tutela di coloro che svolgono l’attività nel rispetto delle regole, le pattuglie della squadra vetture del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) della Polizia Locale hanno scoperto i giorni scorsi due tassisti privi di qualsiasi titolo autorizzativo. 


Gli agenti hanno fermato prima un veicolo Fiat Bravo, adibito a taxi con un cliente a bordo, nei pressi di Piazza Venezia. Dal controllo documentale è emerso che il conducente, un italiano di 55 anni, ex tassista ma con licenza sospesa, aveva allestito come taxi, con tanto di tassametro installato, l’auto di sua proprietà. Per questo motivo gli è stata ritirata la patente di guida e sequestrato il mezzo ai fini della confisca, un veicolo che era sotto osservazione dagli operanti a seguito di alcune anomalie rilevate per l’ingresso nella ZTL, senza idoneo permesso.


Stessa sorte è toccata a un altro irregolare, un 29enne di nazionalità egiziana che, fermato in prossimità di largo Argentina, trasportava quattro clienti occasionali, a bordo di un veicolo Mercedes in realtà omologato ad uso proprio. 


A seguito del potenziamento dei controlli su taxi e ncc, avviato già sul finire dello scorso anno, la Polizia Locale ha eseguito in questi primi mesi del 2024 oltre un migliaio di verifiche su taxi e ncc: più di 100 gli illeciti registrati, che si vanno ad aggiungere a 4 fermi amministrativi, 3 sequestri e 2 denunce, una nei confronti di un tassista per truffa in quanto chiedeva dei prezzi diversi dallo stabilito e l’altra per uso di atti falsi.