Roma - “Un appuntamento importante che valorizza il ruolo di una delle più importanti comunità presenti a Roma e nel Lazio e che serve per riflettere sui cambiamenti in atto in un’area strategica per l’Europa e il Mediterraneo”.


A parlare è Luciano Lagamba, presidente del Sei Ugl, con riferimento al convegno, organizzato in occasione del secondo anniversario della rivoluzione egiziana, che avrà luogo martedì 22 gennaio 2013, alle ore 18, presso l’Aranciera di San Sisto, in via Valle delle Camene, 11, a Roma e che sarà dedicato al “Ruolo dei media nelle rivoluzioni della Primavera araba”.


L’evento, coordinato dal  rappresentante della comunità egiziana a Roma e dirigente del Sei Ugl, Atef Metwally, vedrà la partecipazione di esponenti delle autorità governative egiziane e rappresentanti della società civile egiziana attivamente presenti sul territorio nazionale, quali il ministro allo sviluppo locale, Mohamed Aly Beshre, il vice presidente della Coppem, Adly Hussein, l’Ambasciatore egiziano, Mohamed Farid Monib, il presidente della Consulta Cittadina degli Immigrati di Torino, Amir Younes.


“Nel corso dell’appuntamento – spiega il coordinatore dell’evento Atef Metwally - saranno premiate alcune personalità della società civile che si sono distinte per avere favorito una sempre maggiore integrazione della comunità egiziana nell’intero territorio nazionale”.

 
In tutta Italia, gli egiziani stabilmente residenti sono oltre 117mila, pari al 3,2% del totale degli stranieri residenti nel nostro Paese. Nel Lazio, la comunità egiziana conta su circa 15.500 presenze (4,4% del totale) di cui quasi 10mila residenti a Roma città. I bambini e i ragazzi nati in Egitto ed iscritti nelle scuole della provincia di Roma sono 1.200.