130 iscritti nelle categorie d U6 ad U16 (a testimonianza della rinascita del movimento ovale nel XIII Municipio); concentramenti U14 con grandi squadre ospiti (San Donà il 6 febbraio u.s.; Benetton e L’Aquila il 13 marzo successivo); test match in trasferta nella marca trevigiana per U14 ed U16, organizzati lo scorso febbraio con il prezioso supporto del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Rugby: sono eventi e dati di fatto che appagherebbero una qualunque società, soprattutto se “giovane”. Invece parliamo di una società neonata, di soli otto mesi, che, guidata dal volitivo e vulcanico Claudio “Ciccio” Crocesi non smette di stupire, decidendo di proseguire nella linea intrapresa: confronto, casalingo o esterno non importa, con le squadre più forti e blasonate d’Italia per imprimere una forte accelerazione alla crescita del serbatoio giovanile.
Proprio per essere fedele a questo proposito - confronto tra diverse realtà sportive per crescere sportivamente - il Direttore dell’Organizzazione e Gestione Eventi della NORFC ed il Presidente del Rugby Educativo San Donà (settore giovanile della omonima grande società), Orietta CIBIN, hanno organizzato una trasferta romana per la compagine U16 veneta che prevede vari impegni di confronto con i pari età laziali per la società veneta. Il San Donà, che è arrivato ad Ostia mercoledì 20 aprile, infatti, incontrerà domani alle 17:00, presso il campo di viale di Tor di Quinto, il CUS Roma U16 allenato da Angelo Maugeri; il giorno dopo, venerdì 22, presso la Caserma “Gelsomini”, sede delle Fiamme Oro Rugby (società di riferimento per la Nea Ostia), è stato organizzato un allenamento congiunto pilotato con gli atleti della franchigia NORFC – FF. OO. – Fiumicino; l’evento clou sabato prossimo, 23 aprile, quando, presso lo stadio “P. Giannattasio – Stella Polare” ad Ostia, avrà luogo il test match tra la Franchigia del Litorale e i graditi ospiti veneti. “Sono contento del riscontro che stiamo avendo – dice Crocesi – significa che il nostro lavoro è di qualità e, soprattutto, ci permette di poterci presentare come credibile interlocutore con società storiche e con più esperienza della nostra. In tutto questo, un ruolo di primo piano rivestono, oltre le Fiamme Oro ed i Fiumicino, nostre consociate nella franchigia, i genitori di tutti i ragazzi che ne fanno parte, i quali, con la loro assiduità e sostegno, sono i veri eroi del campo e, soprattutto, del terzo tempo, imprescindibile dal loro aiuto!”.
La società lidense si è mossa in maniera trasversale, allacciando forti rapporti con numerose tra le più importanti società italiane e puntando alla crescita del movimento ovale non solo sul litorale, ma anche nel capitale: in quest’ottica va letta anche la sinergia con il C.U.S. Roma, il cui settore giovanile è curato dal veterano Oreste Pratichetti e l’Unione Rugby Capitolina, con cui gli ostiensi contano di condividere presto il progetto “Una meta per crescere” per l’inserimento nelle squadre di bambini e ragazzi down. “Dobbiamo ringraziare il San Donà per la sua disponibilità e le Fiamme Oro per avere recepito al volo la nostra proposta– evidenzia l’Event Manager della NORFC –: grazie a questa sinergia potremo garantire ad Ostia un’altra giornata di grande rugby giovanile ed ai nostri ragazzi una grande opportunità di crescita per conseguire quei sogni sportivi che cullano nei loro cuori. Come ha già detto il Presidente, un importante grazie va a tutti i genitori, i “nostri” genitori. Perchè Nea Ostia, Fiamme Oro o Fiumicino non fa differenza: si tratta di un’unica squadra e di un unico gruppo di ragazzi, tutti “nostri” figli, senza campanile.”. Poi prosegue con un anticipazione sulle attività sociali della società lidense: “Sono convinto che il Presidente abbia ragione nel vedere il nostro sport e l’impegno sociale come inscindibili: come organizzazione ci stiamo muovendo sul breve e medio periodo su vari progetti. Oggi posso ufficialmente annunciare che, a meno di cataclismatici sconvolgimenti, il 5 giugno prossimo, sempre alla “Stella Polare”, organizzeremo un importantissimo evento in favore di “Save the Children”, che vedrà impegnate le categorie U8, U10, U12, U14 ed U16, con ospiti di alto profilo. Speriamo in un concreto e fattivo aiuto istituzionale e, soprattutto, delle realtà economiche del nostro Municipio, per potere realizzare un avvenimento indimenticabile per bambini e genitori ma, soprattutto, per fornire ai bambini aiutati da quest’organizzazione un aiuto davvero importante!”.
Il rugby, infatti, non è uno sport fine a sé stesso, ma un potente mezzo di educazione e costruzione della personalità dei bambini e ragazzi che lo praticano, che fa di lealtà, impegno, dedizione e sostegno al compagno, all’avversario, al prossimo i valori fondanti
non solo del confronto sportivo, ma della vita sociale dell’atleta. La Nea Ostia RFC in prima linea, quindi, nello sport come nella vita sociale.
Camine Amoroso
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