Saline, chiude il campo sportivo ‘Aurora’. I residenti: “Una sconfitta per il nostro quartiere”
Ostia antica – E’ stato definitivamente chiuso il campo sportivo ‘Aurora’ di via Bandurri, a Ostia antica-Saline. Ancora oggi, infatti, continuerebbero ad arrivare denunce e nonostante la buona volontà del presidente e dei soci dell’associazione sportiva Saline di mantenere in vita la polisportiva, è arrivata la sofferta decisione di chiudere. Arrendersi, purtroppo. Da anni, infatti, una residente ha dichiarato guerra al campo ed ai ragazzi che lo frequentano. Alla base delle denunce presunte ragioni di disturbo della quiete pubblica.
“Dopo tante riunioni, non ci sono più i presupposti per andare avanti e dare al vostro quartiere un centro sportivo polivalente”, scrive oggi Vincenzo Marino Buongiorno, uno dei dirigenti dell’Associazione sportiva Saline, su facebook. “Come sapete si tratta di una proprietà privata che un vostro concittadino ha messo a disposizione del quartiere: nonostante le svariate denunce ricevute sia civili che penali, il presidente si è caricato di tutte le spese (e vi garantisco non poche) per affrontare tutte le cause, soldi che si potevano investire nella polisportiva, e dare al vostro quartiere un punto di aggregazione per i giovani e non solo, a tutto questo dovete ringraziare una vostra concittadina che ha fatto del tutto perché tutto questo non avvenisse. Comunque vi volevamo ringraziare per il supporto datoci in tutte le manifestazioni e non solo, a nome del presidente e di tutto lo staff. Grazie”. Molti residenti, soprattutto genitori dei bambini che si allenavano al campo, si erano mobilitati perché la struttura, l’unica del quartiere, non chiudesse.
Sandra F., una residente e mamma, commenta: “Rispondere a quanto scritto dal Mister Vincenzo è davvero difficile. E’ solo ammettere una grande sconfitta. Di noi genitori che abbiamo dato tutto il nostro impegno e appoggio affinché ciò non accadesse, per i nostri ragazzi che ci hanno creduto profondamente”. Paolo Bondi, presidente del comitato di quartiere Ostia antica-Saline: “Questa è l'ennesima sconfitta di Saline, un quadrante dove non esiste una piazza, non esiste un punto di aggregazione, non esiste un polo scolastico, non esiste un centro sportivo, non esiste nulla”. Gaetano Di Staso, portavoce del locale comitato, interviene: “Il mio professore di filosofia amava spesso ricordarci una frase, che ancora dopo anni ricordo con grande affetto, ‘nihil difficile volenti’, ovvero ‘nulla è difficile per chi lo vuole’. Oppure quanto diceva la mia nonna, molto saggia ed ottimista: ‘volere è potere’. Io, da parte mia, dico: ‘carpe diem’, cogli l’attimo, insomma. Perché? Perchè condivido quanto afferma il presidente Paolo Bondi”, spiega Gaetano Di Staso: “per anni Saline è stata alla mercè dei ‘palazzinari’. Ed in parte alcuni ‘soggetti’ provano ancora oggi ad allungare i loro tentacoli su quello che è stato trasformato in un quartiere dormitorio, dove i rari punti di aggregazione vengono sistematicamente fatti sparire per dare spazio a nuove speculazioni edilizie. Ma è anche vero che l'indifferenza non ha aiutato Saline, giudicata a volte come la ‘zavorra’ del quadrante archeologico di Ostia antica, che comunque stenta a decollare. In totale sinergia Ostia antica e Saline dovrebbero agire per sensibilizzare la nuova amministrazione a impedire nuove costruzioni e invece a favorire nuovi centri di aggregazione sociale e sportiva”. L'assessore alla cultura del municipio X e vice-presidente, Sandro Lorenzatti, appresa la notizia, ha dichiarato che si interesserà della vicenda dello stadio insieme al presidente Tassone.
video 'La lenta agonia del campo Aurora' di Gaetano Di Staso:
http://youtu.be/0VaPw0eyyEw
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