Saline, De Luca: “Pista ciclabile: in corso il massacro di un’opera pubblica”
Saline – “Pista ciclabile di Saline: in corso il massacro di un’opera pubblica”. A denunciare l’accaduto è Franco De Luca, presidente dell’Associazione consortile di recupero urbano Saline.
In breve, si stanno realizzando degli interventi di bonifica di un canale nel quartiere che però stanno compromettendo e danneggiando la pista “cara” a tutti i cittadini. Insomma, non sarebbero state prese delle misure adeguate. Ma ecco l’”appello” di De Luca.
Il 23 ottobre scorso l’Acru ha consegnato la ciclabile all’amministrazione comunale, alla presenza dell’architetto Raffaella Sebasti del XIII Municipio.
Dal 15 novembre, poi, riferisce Franco De Luca, presumibilmente su incarico del Consorzio di bonifica Tevere e agro romano, a Saline è in corso la pulizia del canale con una escavatore cingolato di diverse tonnellate, privo però di pattini. E dunque con un impatto notevole sulla pista.
“L’intervento, sicuramente necessario e urgente per i ben noti problemi di rischio idraulico al quale è esposto il quartiere dell’hinterland lidense, sta però provocando danni irreparabili alla ciclabile, contravvenendo a quanto riportato in più documenti”, prosegue il presidente dell’Acru.
Nella conferenza dei servizi, su parere e autorizzazione del Cbtar per la realizzazione della ciclabile, lo stesso consorzio avrebbe infatti dovuto effettuare la pulizia del canale in quel tratto con dei mezzi gommati.
E proprio per consentire l’accesso al fondo del canale a mezzi più piccoli, fu imposto all’Acru di Saline di costruire un parapetto di protezione con parapedonali sfilabili. Obbligo portato a compimento.
“Tra i problemi che si stanno verificando, inoltre, sul fondo della pista sul lato di via Campanari, sono stati realizzati lavori di scavo di cui non è segnalata la natura e la responsabilità, che hanno lasciato una buca non ricoperta e pericolosa”, aggiunge Franco De Luca.
L’Acru Saline ha avuto in manutenzione la struttura per oltre dieci anni durante i quali il Cbtar ha provveduto alla pulizia del canale con mezzi gommati, più piccoli, rimuovendo e risistemando il parapetto di volta in volta.
“E’ inspiegabile come l’amministrazione possa permettere che un bene pubblico degradi con tanta rapidità senza nessuna attività di controllo”, chiarisce: “beni per i quali i cittadini hanno impegnato tempo e risorse economiche. Chiediamo pertanto, a ciascuno per le proprie competenze, un intervento urgentissimo per garantire il rispetto e la tutela di un bene pubblico collettivo”, conclude.
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