Salute, la senatrice lidense Anitori (Gap): ‘Accolto odg per maggiore prevenzione carcinoma mammario’
Roma - «Finalmente un impegno che definirei 'vitale' affinché ci sia maggiore prevenzione, diagnostica e assistenza in campo oncologico nei confronti delle donne, in particolare per quanto riguarda il carcinoma mammario. In commissione Bilancio è stato accolto un mio odg che impegna il Governo a valutare l'opportunità di ridefinire, in sede di accordo Stato-Regioni, linee guida finalizzate all'accesso allo screening mammografico anche alle fasce di età inferiore ai 50 anni sulla base di dati epidemiologici e di valutazione costi-benefici e di prevedere l'estensione alle familiari delle donne portatrici di mutazioni BRCA-1 e/o BRCA-2 delle attività di prevenzione indipendentemente dall'età anagrafica». Lo ha detto la senatrice del Gap Fabiola Anitori, capogruppo Misto in commissione Sanità.
«Il carcinoma mammario rappresenta una vera e propria patologia sociale, ma al momento - prosegue Anitori - le linee-guida per la prevenzione prevedono lo screening mammografico gratuito solo in età compresa fra i 50 e i 70 anni, con frequenza biennale. Purtroppo, invece, l'età in cui la malattia si manifesta è cambiata: il 30% circa si diagnostica prima dei 50 anni, al di fuori quindi dall'età prevista dai programmi di screening. I fattori di rischio principali per questa neoplasia sono stati identificati prevalentemente nella storia riproduttiva e familiare, nel profilo ormonale, nelle abitudini di vita, nella dieta alimentare. Dal momento che numerosi studi hanno dimostrato come la diagnosi precoce possa ridurre la mortalità da carcinoma mammario e aumentare le opzioni terapeutiche, ecco perché è importante - ha concluso Anitori - ridefinire l'approccio complessivo a questo tipo di patologia».
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