San Giorgio – Tante promesse ma nessun impegno mantenuto dall'amministrazione municipale. Succede a San Giorgio di Acilia dove i cittadini vivono da anni il disagio di interventi mancati, di lavori assenti, mentre aumentano il degrado e l’abbandono.

 

 

 

Oggi, stanchi ed esasperati, attraverso il consigliere municipale Pd, Francesco Spanò, si rivolgono direttamente al sindaco di Roma Gianni Alemanno affinché li ascolti. E ricordano al primo cittadino che nel 2009 si svolse un consiglio municipale straordinario sul territorio. Furono assunti impegni ma ad oggi nessuno di questi  è stato mantenuto. La situazione nel quartiere?  E’ inevitabilmente peggiorata.

 

 

 

Nella lettera il consigliere democratico ha raccolto punto per punto le richieste dei cittadini sottoponendole pertanto al sindaco. Spanò segnala inoltre le specifiche competenze del  municipio XIII. “Le richieste sono tante e dopo tante assemblee effettuate con i residenti sono emerse delle priorità”, spiega l’esponente del centrosinistra.

 

 

Al primo punto viene richiesto lo spostamento del mercato rionale che si svolge il martedì e il venerdì in via Gino Bonichi. Si chiede una nuova ubicazione, come promesso già da tempo,  dando così la possibilità di una maggiore sicurezza per i genitori e i bambini che frequentano la scuola materna ed elementare Piero della Francesca. E soprattutto alla parrocchia di poter celebrare i funerali, liberando le strade e dando respiro alla viabilità interna del quartiere.

 

 

Per una maggiore sicurezza stradale, si chiede anche la possibilità di  realizzare un rondò all’incrocio di via Bonichi e via di Saponara  eliminando così un incrocio molto pericoloso, rendendolo innanzi tutto più sicuro e anche scorrevole, senza creare problemi di traffico e incidenti nelle due strade interessate.

 

 

 

Altro intervento urgente riguarda la non più procrastinabile sistemazione delle strade del quartiere ormai ridotte in un stato disastroso  e pericoloso sia per i pedoni che per gli automobilisti e motociclisti costretti a fare la gimcana per poter raggiungere le proprie abitazioni a via G. Bonichi, via G. Previati, via D. Morelli, largo Villani e piazza Segantini. E sempre su queste strade è estremamente necessario il rifacimento dei tappetini dei marciapiedi.

 

 

C’è poi il problema  della mancata potatura degli alberi, che da anni non vengono curati e i cui rami sono ormai ad altezza di persona. Ma quello che si chiede maggiormente è di renderli meno pericolosi in quanto alcuni rami entrano direttamente nelle abitazioni creando un possibile pericolo di furti, come del resto è già accaduto in alcune abitazioni in cui i ladri si sono arrampicati sugli alberi. Con la potatura degli alberi le strade si renderebbero più luminose e più sicure. Tra queste via di Saponara, via G. Bonichi, piazza Segantini, via Telemaco Signorini, via D. Morelli  e via G. Previati.

 

 

 

Per  la sicurezza delle strade il consigliere Spanò chiede inoltre la sostituzione delle lampade con altre che diano più luce  o con dei fari per potenziare l’illuminazione. Questo soprattutto nelle zone di maggior frequenza: via di Saponara e piazza Segantini. In particolare si chiede la sostituzione dei lampioni con possibilità di installare un unico lampione centrale che illumini tutta la piazza. “Avere più luce per i cittadini significherebbe sentirsi più sicuri e di poter uscire dalle proprie abitazioni  con tranquillità perché la sera, dopo la chiusura dei pochi negozi,  è buio totale ed è pericoloso circolare a piedi”, aggiunge Spanò.

 

 

 

Un’altra richiesta riguarda il rifacimento “urgente” di tutta la segnaletica stradale  verticale, ormai a tratti fatiscente, e di quella orizzontale, inesistente. E delle strisce pedonali in  tutto il quartiere, soprattutto nei pressi delle scuole per diminuire il  pericolo sia ai bambini sia alle persone anziane e disabili.

 

 

 

 

 

Altrettanto urgere è l’espletamento del bando sul Parco Manzù (l’attesa dura dal mese di settembre 2011) e la sistemazione e il rifacimento dei marciapiedi  per dare la possibilità d’entrata ai  disabili e alle mamme con i passeggini.

 

 

Sollecitati anche i parcheggi  a spina da via Saponara – via Bonichi, considerando che i marciapiedi sono molto larghi per la realizzazione degli stessi: si eviterebbe la sosta delle vetture lungo via di Saponara rendendola meno pericolosa.

 

 

 

Un’altra richiesta riguarda poi, ancora una volta, il servizio Atac. L’azienda è stata sollecitata ripetutamente  per l’installazione delle pensiline del fermata dell’autobus  nei punti di maggior frequenza, ossia largo Bertolla, capolinea 03 – 063, e negli altri luoghi segnalati e  consegnati al municipio.

 

 

 

C’è poi l’irrisolta questione della situazione abitativa  di via Basardella, che si trascina ormai da quindici anni.  Ciò che Spanò chiede è che sia assegnato un alloggio alle famiglie che occupano l’ex scuola realizzando la scuola  che era già stata finanziata da diverso tempo.

 

 

Chiesta poi la demolizione della ex scuola Leonori. Martedì in programma un sit-in dopo quello dell’ottobre del 2001. Ormai la struttura è ridotta in un rifugio per drogati e persone senza fissa di mora.  A fianco dell’edificio c’è un asilo nido comunale.

 

 

 

Infine l’esponente democratico chiede interventi  per lo spazio dello sfasciacarrozze di via di Saponara per il quale è già notificato atto giudiziario per lo sgombro. La struttura è chiuso da diverso tempo e abbandonata, abitata  dai ratti e sporca e maleodorante. Con disagio dei cittadini. Lo sfascio confina con un centro sportivo frequentato da numerosi bambini e  con alcune palazzine dove risiedono numerose famiglie.

 

 

 

 

“Queste sono le priorità da risolvere che potrebbero rendere più vivibile il quartiere: chiedo con fermezza l’attuazione della risoluzione, già promessa nel consiglio straordinario del 2009, che finora è stata ignorata”, conclude Spanò.