Ostia - Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha visitato questa mattina il Centro paraplegici di Ostia (Cpo), che offre assistenza e riabilitazione a disabili da tutto il centro-sud. Dal 1 gennaio 2011 sono stati potenziati i letti di Unità Spinale, arrivando a 28 posti ordinari più uno in day hospital, ampliando così l’offerta regionale di ricovero in alta specialità riabilitativa, nell’intento di confermare il Cpo come struttura di eccellenza nella rete nazionale per il trattamento delle persone affette da questa grave disabilità e nello spirito delle decisioni regionali del Decreto 80 che ha rimodulato l’offerta dei servizi. Il presidente Polverini si è soffermata a parlare con i malati, visitando la palestra di riabilitazione e gli altri ambienti del Centro, tra cui la 'Casa agevole', un appartamento completamente allestito con le apparecchiature che permettono ai disabili di superare le loro difficoltà, come una cucina con i fornelli ribassati e i pensili elettrificati, il bagno che consente l'autosufficienza e la camera da letto a misura di carrozzina. Il Centro Paraplegici di Ostia ha una storia antica, nasce nel 1957 come primo Centro italiano dedicato alla cura delle persone con lesione midollare, e da allora ha continuato a distinguersi. “Non solo il Cpo non chiuderà - ha commentato Polverini - ma tornerà a nuova vita. Qui c’è una qualità professionale altissima che va oltre l'impegno, gli operatori ci mettono il cuore e la testa, la nostra sanità non è solo la voragine economica ma un piano di rientro che dà ruolo, vita, corpo e serietà alle eccellenze”. Il presidente Polverini ha poi sottolineato che il Cpo “è una realtà unica nel centro-sud, dove si respira la voglia di fare ancora di più, in particolare per il coinvolgimento delle famiglie perché le situazioni di disabilità coinvolgono anche il contesto familiare. Questa Asl in passato è stata ingiustamente penalizzata, ma noi la valorizzeremo con tante esperienze nuove”. Tutto questo lo sa bene Gennaro di Rosa, presidente della'ssociazione mielolesi di ostia che da anni si batte per la buona sorte del cpo, con la sua caparbietà è riuscito a farsi ascoltare dalle istituzioni, permettendo al centro paraplegici di non essere mai dimenticato e anzi di restare costantemente ai primi posti della lista delle priorità della sanità regionale.