Sanità, Cobas Asl Rm3: “Lavoratori Cup, la gara dell’inganno: a rischio il posto di lavoro”
“Da anni, come Cobas Asl Rm3, si è cercato di seguire tale problematica, proponendo, anche recentemente, ai loro rappresentanti sindacali di categoria di costruire un percorso comune partecipativo insieme alla RSU e a tutte e tutti le/i lavoratrici e i lavoratori”, prosegue.
“Tali Organizzazioni Sindacali erano, indubbiamente, più preoccupate ad inseguire loro giochi e interessi ed hanno preferito evitare ogni tipo di confronto e di iniziativa comune, impedendo, di fatto, la costruzione di un percorso condiviso che potesse tutelare al meglio la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori, opponendosi coerentemente contro i tentativi di riduzione dei servizi e delle attività portati avanti dalla Regione Lazio. Crediamo che difronte ad una questione così delicata siano prevalsi, ancora una volta, giochi ed interessi particolari con la conseguenza di generare un clima crescente di incertezza e preoccupazione con il risultato di vedere oggi per le lavoratrici e i lavoratori una riduzione significativa in termini di salario (oltre 200 euro) e lo spettro della perdita del posto di lavoro in un clima di pressioni e di ricatti”.
“Ora le loro Organizzazioni Sindacali hanno indetto, a giochi ormai fatti, anche con la loro complicità, una farsa di sciopero per il prossimo 3 settembre: si dovrebbero solo vergognare. Chiaramente gli spazi ora sono minimi, ma come Cobas Asl Rm3, faremo il possibile per far sentire la nostra solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori, cercando di dare tutto il supporto e il sostegno necessario ad ogni iniziativa che intenderanno intraprendere. Contro le esternalizzazioni dei Servizi nella Sanità Pubblica; Contro la precarizzazione del lavoro; Per la stabilizzazione e la difesa dei Diritti e della Dignità di tutte/i le lavoratrici e lavoratori”, conclude la nota del Cobas Asl Rm3.
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