Sanremo - Alla vigilia del Festival di Sanremo, il Codacons sale sulle barricate per tutelare i telespettatori da possibili irregolarità legate al sistema del televoto. “Abbiamo già pre-allertato la guardia di finanza e i carabinieri di Sanremo affinché siano pronti ad intervenire in caso di illeciti – spiega il presidente Carlo Rienzi – e abbiamo inviato oggi una formale diffida alla Rai, agli operatori telefonici e all’autorità per le comunicazioni chiedendo il rigoroso rispetto delle norme vigenti”.


Le delibere dell’Autorità per le Tlc (n. 38/11/CONS e n. 443/12/CONS), infatti, relativamente alle modalità di televoto stabiliscono che: “E’ vietato esprimere voti tramite sistemi, automatizzati o meno, fissi o mobili, che permettono l’invio massivo di chiamate o sms e da utenze che forniscono servizi di call center o attestate su centralini/PABX/PBX. Gli operatori vigilano sull’effettiva attuazione di questo divieto, con i mezzi a propria disposizione, segnalando senza indugio al’Autorità eventuali anomalie”.


Ma la cosa più importante – spiega il Codacons – è che l’Autorità per le comunicazioni, a seguito delle irregolarità emerse in passato - quando si è scoperto che alcuni call center convogliavano, dietro pagamento, migliaia di voti su questo o quel concorrente, alterando le classifiche del televoto - con la delibera n. 443/12/CONS ha ordinato agli operatori di adeguare entro 12 mesi i propri sistemi in modo da impedire voti di massa da parte di operatori specializzati.


Sulla base di tali disposizioni, il Codacons e l'Associazione utenti radiotelevisivi hanno diffidato oggi la Rai e gli operatori telefonici ad attivarsi immediatamente per predisporre tutte le misure necessarie di pubblicità, comunicazione e vigilanza in merito al servizio di televoto  in occasione del prossimo Festival di Sanremo 2013.


In alternativa, qualora né Rai né società telefoniche siano in grado di garantire il rispetto delle norme sul televoto, allora la rete di Stato – si legge nelle diffida - dovrà valutare oggi stesso la possibile eliminazione del sistema del televoto dalla gara canora.


“In ogni caso – prosegue Rienzi – se emergeranno illeciti nelle votazioni dei cantanti, sarà inevitabile una denuncia in Procura per truffa a danno dei telespettatori, con annessa richiesta di sequestro delle apparecchiature che raccolgono i voti del pubblico”.


Il Codacons ricorda infine che già in passato la Rai, a seguito delle denunce dell’associazione, è stata sanzionata dall'Antitrust con 50.000 euro di multa e l’obbligo di dichiarazione rettificativa "Si segnala che, al momento, non è stato possibile adottare strumenti tecnici in grado di prevenire l’eventuale abuso di televoto da parte di call center ed operatori specializzati” da essere resa verbalmente, nonché riprodotta in appositi super con caratteri e modalità grafiche di evidente percezione, nel corso delle puntate del Festival di Sanremo, edizione 2011, almeno una volta in occasione dell’invito rivolto al pubblico a partecipare al 18 televoto, nonché in tutte le trasmissioni che prevedano l’analogo sistema del televoto, fino alla piena attuazione delle misure tecniche previste dal regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, adottato con delibera del 3 febbraio 2011.