L’operazione è stata condotta la notte scorsa dai militari dell’Ufficio Locale marittimo nell località di Capolinaro. Gli echinodermi, ancora vivi, sono stati rigettati in mare


Santa Marinella (Rm) – Sequestrati nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre 80 chili di ricci di mare, in seguito rigettati in mare, e sanzionati tre pescatori abusivi. 

Sequestrati 80 chili di ricci di mare, sanzioni di 4.000 euro a tre pescatori di frodo

Sono stati i militari dell’Ufficio Locale marittimo di Santa Marinella, con l’ausilio di una pattuglia dei carabinieri, che la scorsa notte su segnalazione della Sala Operativa della Capitaneria di porto di Civitavecchia, hanno individuato e fermato presso la località di Capolinaro tre pescatori di frodo, procedendo al sequestro di oltre 80 chili di ricci e della relativa attrezzatura. Ai tre uomini sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 4.000 euro per pesca di frodo di ricci di mare.

Gli echinodermi, ancora vivi, sono stati rigettati in mare

Gli echinodermi, ancora vivi e vitali, peraltro sotto misura, sono stati in seguito rigettati in mare grazie a un’unità navale della Guardia Costiera, limitando in questo modo ulteriori danni al delicato ecosistema marino della costa interessata.

L’impegno della Guardia Costiera contro il fenomeno della pesca di frodo

“L’intensa attività di vigilanza e prontezza operativa della Guardia Costiera – commenta il Direttore Marittimo di Civitavecchia, Capitano di Vascello Michele Castaldo - si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno, nell’intento di salvaguardare l’ambiente marino e tutelare gli operatori che, autorizzati, esercitano, legittimamente e nel pieno rispetto delle risorse, la pesca del riccio di mare”.