Roma - “In un periodo così difficile per Roma e per il Lazio ci chiediamo se sia il caso di perdere tempo a parlare di nulla continuando con l’odioso ed insopportabile giochetto di prendere i cittadini per fessi mistificando i fatti e vendendo lucciole per lanterne. Giovanna Marchese Bellaroto, candidata della lista civica per Bongiorno presidente non sa forse che l’Udc, cui la sua lista si riferisce, sosteneva la coalizione uscente alla Regione addirittura esprimendone il vice presidente? Prima di giudicare a priori sulle capacità del candidato del centro destra a governatore del Lazio Francesco Storace, farebbe dunque meglio a chiedersi perché il suo partito non ha fatto nulla per le imprese e gli artigiani, per le famiglie e per far ripartire l’economia, sia a livello regionale che nazionale”. 


Fabrizio Santori, candidato al Consiglio regionale del Lazio per il centrodestra, replica così alle critiche lanciate a Storace da Bellaroto, e insiste: “Stupisce tanta protervia da parte di chi sostiene la coalizione di Mario Monti. O forse Bellaroto ha sbagliato partito? Non è stato forse Monti a tassare gli italiani, quelli che già le tasse le pagavano, naturalmente, fino a ridurre sulla soglia della povertà migliaia di famiglie gettando Roma, il Lazio e l’Italia intera in una crisi pari solo a quella che fu causata dalla Seconda guerra mondiale? Facciamola finita con l’illusionismo mediatico e proponiamo ai cittadini fatti e soluzioni e, soprattutto, impariamo a trattarli con il dovuto rispetto, perché il tempo dei burocrati asserviti alle banche e dei maghi despoti del nulla è finito per sempre. Sarà la Destra, che non è stata in parlamento negli ultimi cinque anni e che ha sempre contrastato il governo Monti, la forza politica a garanzia di imprese e giovani disoccupati, per il rilancio dell’economia con idee e proposte concrete, vicine alle reali esigenze del territorio e dei cittadini”, conclude Santori.