Roma – Quarantasettesimo giorno di sciopero della fame per Gianni Tonelli, segretario nazionale del Sap – Sindacato autonomo di polizia. Provato nel fisico ma non nello spirito, dalla sua casa di Imola, in provincia di Bologna, in un video registrato e pubblicato sul suo profilo Facebook dichiara di voler continuare nella sua battaglia “contro i tagli alle forze di polizia”.


IL SIT IN - Dimesso ieri dall’ospedale Santo Spirito di Roma dove era stato ricoverato a seguito del malore che lo aveva colpito la settimana scorsa in piazza Montecitorio, il segretario Sap dà nuovamente appuntamento a tutti – cittadini, operatori delle forze dell’ordine, rappresentanti della politica - mercoledì 9 marzo, alle ore 11, al gazebo fisso davanti al parlamento. A sostegno della protesta di Gianni Tonelli saranno presenti molti colleghi e gli esponenti Sap di Roma e Lazio, tra i quali il segretario regionale Francesco Paolo Russo ed il vice segretario regionale Carlo Pelliccioni.


LO SCIOPERO - Gianni Tonelli ha iniziato lo sciopero della fame lo scorso 21 gennaio per denunciare “le carenze dell’apparato della pubblica sicurezza e contro una serie di azioni repressive che si sono concretizzate in vari procedimenti disciplinari”. Il rappresentante Sap era infatti stato raggiunto da un provvedimento disciplinare per aver denunciato in più occasioni, anche nel corso di alcune trasmissioni televisive, le condizioni difficili nelle quali sono costretti ad operare gli agenti che hanno abbigliamento, attrezzature e dotazioni inadeguati, auto usurate a causa dei tagli decisi dal governo.


IL RISPETTO – Secondo il segretario Sap, “non vi sarebbe rispetto né considerazione di noi e ogni asino che raglia, finiamo alla sbarra”. In un video a Matteo Salvini vengono mostrati i bagni, le docce, “ambienti luridi”. E poi mancherebbe “la formazione oltre ad equipaggiamenti ed ambienti dignitosi”.


IL VIDEO – Nel video diffuso ieri afferma: “Il palazzo ha cercato di intimidirmi, in verità sono due mesi che cercano di mandare messaggi”. E quanto ai motivi, per Gianni Tonelli si tratterebbe, come sottolinea, di “quattro sciocchezze, come la maglietta 'I love polizia', il materiale che non era più in uso, stupidaggini costruite in maniera dilettantesca e raffazzonata, la dinamica degli eventi dimostra che sono in fortissima difficoltà. Sono un uomo libero come voi”, dichiara, con l’intento di ‘non voler mollare’.


AVVISO DI GARANZIA - Nella serata di venerdì 4 marzo il personale della Questura di Roma ha notificato al segretario generale del Sap, l’ispettore capo Gianni Tonelli, e ad altri quattro assistenti e agenti della polizia di Stato un avviso di garanzia e di conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell’art. 415 bis del codice di procedura penale. A Gianni Tonelli la Procura di Roma ha contestato i delitti di concorso in interruzione di pubblico servizio e in abbandono del posto di servizio nonché la contravvenzione di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico, in qualità di concorrente morale, promotore e organizzatore. A tre degli operatori di polizia è stata contestata anche la falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.


‘SONO SERENO’ – “Sono sereno”, ha commentato Gianni Tonelli: “sono certo che riuscirò a dimostrare al pubblico ministero le verità che i vertici del Dipartimento cercano di nascondere e che dimostrerebbero le responsabilità di chi veramente ha debilitato l'intero apparato della sicurezza nel nostro Paese”.


IL SOSTEGNO – Proseguono intanto le manifestazioni di solidarietà a sostegno del segretario. La scorsa settimana poliziotte e poliziotti sono scesi in piazza al suo fianco in occasione dello ‘Sciopero della mensa’.


LE FORZE POLITICHE – Oggi il M5S ha espresso “la massima vicinanza al segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, che da 47 giorni porta avanti la protesta dello sciopero della fame solitario per sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato drammatico in cui versano le forze di polizia”. Solidarietà alla sua battaglia è arrivata dai rappresentanti della politica e delle istituzioni a cominciare dal segretario nazionale de La Destra Francesco Storace, dal capogruppo alla Camera di Forza Italia Renato Brunetta, dal consigliere della Regione Lazio di Fratelli d’Italia Fabrizio Santori, dai senatori Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello, Mario Mauro, Carlo Giovanardi e da Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega nord che l’ha ribadita anche ieri, domenica 6 marzo, nel corso del suo intervento alla trasmissione di Rai Uno L’arena.


VIDEO 1) https://www.facebook.com/people/Gianni-Tonelli/100004813572002 VIDEO 2) https://www.facebook.com/people/Gianni-Tonelli/100004813572002