Satta: 'Regione e Comune uniti per salvare il porto'
"Quando chiesi la revoca della concessione qualche mese fa sembrava la solita boutade di un esponente politico pronto a farsi pubblicità. Oggi invece leggo che la revoca è una strada che tutti chiedono a gran voce di seguire, compreso il sindaco."
"Altro punto: la diga foranea. Sono mancate le opere propedeutiche per contenere il materiale che è stato accatastato per creare i moli del porto. Ci si è affrettati a realizzare la diga foranea che oggi cede a causa dell'erosione costante del mare senza creare il cosiddetto piede. Perché solo oggi viene fuori questa storia? Perché non si è mai affrontata la questione quando fu sollevata diversi mesi fa, e non solo dal sottoscritto?"
"Spero che nel prossimo consiglio di venerdì 23 marzo il sindaco faccia chiarezza. In primis sul rispetto della convenzione urbanistica siglata tra Ip-Acqua Marcia e l'amministrazione comunale. Il bilancio è alle porte e se il Ponte Due Giugno non verrà realizzato come sembra dai privati, dovremo iniziare capire i che maniera rimediare i fondi e se la Regione possa darci una mano. In seconda battuta - conclude Satta - vedere se ci sono le condizioni tecniche per trasformare il porto della Concordia in un porto turistico regionale con la partecipazione del nostro comune. Non sarebbe una cattiva proposta. Quantomeno saremmo sicuri di vedere realizzata un’opera così importante economicamente e tanto attesa."
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