Scavi archeologici di Ostia antica, Siano: “Sì all'accesso dal fiume per i turisti”
Ostia - Il consiglio del X Municipio ha deciso di intraprendere tutte le iniziative utili a ripristinare l'accesso agli scavi archeologici di Ostia Antica dall'ingresso adiacente l'approdo fluviale. A distanza di anni, la Soprintendenza ha “scoperto” che il cancello in questione è una “struttura di servizio non riservata al pubblico” ed ha quindi vietato l'accesso ai visitatori. Ciò ha penalizzato fortemente le cooperative che offrono il servizio di navigazione sul fiume: circa 40 persone lavorano in questo settore con varie mansioni. L'attività dei battelli sul Tevere, iniziata in via sperimentale nel 1997, è andata crescendo negli anni, fino a punte giornaliere di 600 turisti. Ogni anno sono almeno 15mila i visitatori che raggiungono il sito archeologico con le cinque imbarcazioni disponibili. Per effetto dell'iniziativa unilaterale della Soprintendenza, i turisti oggi devono percorrere due chilometri a piedi o prendere un bus privato per raggiungere l'ingresso principale degli Scavi. Evidentemente, si tratta di una decisione insensata che danneggia l'occupazione e il turismo locale. L'atteggiamento tenuto in questi mesi dalla Soprintendenza è assolutamente censurabile: la dottoressa Mariarosa Barbera ha disertato le due riunioni della commissione Ambiente indette per discutere del problema e non ha delegato suoi rappresentanti. Inoltre, non ha inteso aprire un confronto con gli operatori del settore, contravvenendo ai principi di efficacia, efficienza e trasparenza della pubblica amministrazione sanciti nella nostra legislazione. La proposta di risoluzione approvata oggi dal consiglio municipale invita il Presidente Tassone a istituire un tavolo al quale invitare gli Uffici comunali e regionali, la Soprintendenza e una rappresentanza dei lavoratori coinvolti. Lo dichiara Marco Siano, presidente della commissione urbanistica del Municipio X.
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