Fiumicino – Disagi in vista per i passeggeri del trasporto aereo a causa dello sciopero nazionale di 4 ore proclamato per oggi, venerdì 17 giugno, dai controllori di volo Enav dalle 13 alle 17. L’Enac ha pubblicato sul sito i voli garantiti e invita i passeggeri a contattare le compagnie per verificare l’operatività dei voli.

IL TAR - Il Tar del Lazio, con decreto n. 3302/2016, ha accolto il ricorso nei confronti dell’ordinanza ministeriale n. 185T del 13/06/2016, presentato dalle sigle sindacali Unica e Licta, relativo al differimento dello sciopero nazionale dei controllori di volo dell’Enav - Società di assistenza al volo, che era stato programmato per venerdì 17 giugno.

LA SOSPENSIONE - A seguito della sospensione del Tar, pertanto, lo sciopero di quattro ore verrà effettuato dai controllori di volo aderenti alle sigle sindacali coinvolte, dalle ore 13 alle 17, mentre i restanti scioperi oggetto dell’ordinanza ministeriale restano differiti. Al riguardo l’Enac rende noto che ha provveduto a stilare e pubblicare sul proprio sito – www.enac.gov.it – la lista dei voli che, in base alla normativa vigente, devono essere garantiti durante lo sciopero, oltre a quelli che devono essere comunque effettuati nelle fasce orarie di tutela, dalle 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.

I DISAGI - L’Enac invita i passeggeri con voli programmati nella giornata di domani a contattare le compagnie aeree di riferimento per verificare l’operatività dei propri voli prima di recarsi negli aeroporti. A causa dello sciopero, inoltre, potrebbero verificarsi disagi per i passeggeri nei terminal, maggiori tempi di attesa a bordo degli aeromobili e, più in generale, rallentamenti nei servizi di assistenza.

LO SCIOPERO - Dalle 13 alle 17 sospensione dei voli con conseguente cancellazione di circa 500 voli. I controllori di volo protestano contro la questione delle pensioni a seguito della legge Fornero, che porterebbe ad un doppio sistema in base al quale alcuni controllori possono andare in pensione a 60 anni, mentre altri devono aspettare di compierne 67, pur perdendo l’idoneità ad operare al compimento del 60esimo anno di età e andando così a formare una classe di esodati. Unica invece sciopera contro una discriminazione che la vede esclusa dalla contrattualistica pur costituendo oltre la metà del personale operativo.