Sciopero della fame contro la legge Porcellum
“Non si può continuare a chiedere ai cittadini di andare a votare sapendo che altri decideranno chi deve rappresentarci in Parlamento - affermano Michela Califano e Alessandra Vona -. Il rapporto con i territori, con gli elettori, toccare con mano i problemi, confrontarsi con comitati, associazioni e forze sociali è ormai prioritario per una classe politica che ha perso il contatto con la realtà, con la quotidianità. Ci vuole un’assunzione diretta di responsabilità. La democrazia non si difende con lo status quo, ma mettendo in campo azioni incisive che diano nuovamente voce alla gente, quella stessa gente che ogni giorno con il proprio sudore fa l’economia reale e non quella fittizia della speculazione e dei mercati finanziari. La democrazia va salvaguardata. Il digiuno? È un gesto, magari insignificante. Ma il mare è formato da gocce. E se tutti partecipassimo, allora potremmo davvero accendere la luce su questo argomento che viene continuamente rimandato, e non certo dal Pd”.