Sciopero tpl di lunedì: revoca o precettazione
Roma - Sullo sciopero di lunedì 27 luglio si decide stamattina. La conferma è arrivata al termine del lungo incontro tra il Prefetto, Franco Gabrielli, e i sindacati Orsa e Ugl. Dopo aver lavorato per trovare punti di incontro tra azienda e rappresentanti dei lavoratori, il Prefetto ha chiesto alle due sigle di revocare la protesta. Orsa e Ugl daranno una risposta definitiva entro le 12 di oggi, giovedì 23 luglio. In caso di mancata revoca, scatterà comunque la precettazione.
“Alla fine saranno gli stessi sindacati a dimostrare alla città quanto sono responsabili – ha dichiarato il prefetto Gabrielli - se malauguratamente ciò non dovesse essere abbiamo gli strumenti per evitare che la città viva un'altra giornata di passione. Credo che ci si allineerà su una risoluzione concertata dei problemi perché non bisogna infliggere ai cittadini romani un disagio ulteriore dobbiamo evitare un ulteriore aggravio a una vita già complicata”. Stando a quanto si apprende da fonti sindacali, resta invece al momento confermata, sempre per lunedì, la protesta di 4 ore, dalle 8,30 alle 12,30, indetta in Roma Tpl, che gestisce 100 linee di bus della città, da Confederali, Faisa Cisal e dalla stessa Ugl. Anche in questo caso, potrebbe essere decisivo un intervento del Prefetto.
Il Gruppo capitolino del PD, senza entrare nel merito della vertenza sindacale, invita i macchinisti Metro, a sospendere lo sciopero annunciato per venerdì prossimo, in considerazione della situazione drammatica in cui versa il servizio pubblico, della esasperazione dell’utenza e del tentativo in corso, da parte di Roma Capitale, del salvataggio dell’Azienda. Il Gruppo capitolino del PD ritiene che, in un momento così delicato, sia necessario un atto di responsabilità da parte di tutti, per salvare ATAC e ripristinare la regolarità del servizio pubblico ai cittadini.
Il Gruppo PD ricorda che, Roma Capitale ha fatto il possibile per assicurare la continuità nella gestione dell’Azienda e lo sta facendo anche in queste ore con una impegnativa ricapitalizzazione di ATAC, ma questo impegno politico rischia di essere vanificato se tutta l’Azienda non sarà solidale per superare questa fase decisiva per il suo futuro.
Tags: ostia, entroterra