Scontro in Campidoglio: frattura alla mano per Onorato
Roma - All’indomani dello ‘scontro’ tra Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, nel quale l’esponente politico ha riportato una frattura alla mano, e il capogruppo Sel Gianluca Peciola, in seguito denunciato, Onorato dichiara: "Oggi non ho potuto essere presente in Assemblea capitolina perché ero al matrimonio di mio fratello, altrimenti sarei stato, come sempre faccio, al mio posto. Chi non dovrebbe invece più sedere in Consiglio comunale è il consigliere Peciola, che ieri mi ha vigliaccamente e gratuitamente aggredito, come hanno potuto vedere tutti i consiglieri presenti, il personale verbalizzante e diverse persone degli staff politici. Oppure la Presidente Baglio e il Sindaco Marino pensano che sia normale lanciare una sedia contro un consigliere che parla al microfono durante la riunione dei capigruppo, causandogli una frattura, lividi e diverse escoriazioni? È normale mettere sullo stesso piano un'accesa discussione verbale con una gravissima violenza fisica? Se l'ufficio di Presidenza dovesse decidere di allontanarmi dall'Aula anche solo per un giorno sarò costretto a ricorrere alle autorità competenti anche per questo”.
“Anche se non mi meraviglio più di nulla, visto che l'ufficio di Presidenza dell'Assemblea capitolina è l'unico fra tutti i comuni italiani a essere composto esclusivamente da membri della maggioranza, quindi potrebbe decidere qualunque cosa: anche che è giusto spaccarmi una mano”, prosegue Alessandro Onorato: "Aspetto con ansia il verbale della riunione dei capigruppo, perché se non verrà descritto fedelmente quanto accaduto sono pronto a denunciare chiunque riporti o in qualche modo tenti di legittimare false dichiarazioni e ricostruzioni fantasiose, smentite dall'evidenza dei fatti". "Sono stanco - ha aggiunto il consigliere dell’opposizione di essere aggredito e minacciato solo perché svolgo il mio ruolo di opposizione. Non è la prima volta che sono vittima di un'azione violenta in Consiglio comunale: anche quando portai in Aula il cartonato del Sindaco Marino per protestare contro lo scandalo 'Affittopoli' fui aggredito da sei consiglieri di maggioranza, che me lo strapparono con violenza ferendomi a una mano. Allora non ho sporto denuncia, ma sono stanco di subire questo trattamento. La politica ha bisogno di onestà e di riconoscere la verità dei fatti superando gli schieramenti, altrimenti l'unica via da percorrere è quella del Tribunale". "Mi delude molto - conclude Alessandro Onorato - che nessun esponente della maggioranza, nonostante le tante espressioni di solidarietà e addirittura di disponibilità a testimoniare in un eventuale processo rivoltemi in privato, abbia trovato il coraggio di dichiarare le stesse cose pubblicamente. È evidente che qualcuno ha paura che - riportando la verità sulle gravissime azioni di Peciola - Sel decida di uscire dalla maggioranza".
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