Scoperta piantagione indoor di ‘marja’ a Dragoncello: 3 arresti. Sequestrate 200 piante di cannabis
Dopo aver osservato un costante e ingiustificato andirivieni a varie ore del giorno e della notte, i militari hanno sottoposto a perquisizione l’intera villetta. Se l’abitazione non ha offerto alcun riscontro, la sorpresa l’ha invece riservata il suo seminterrato: lì, infatti, i militari hanno constatato la costruzione di una vera e propria serra, con tanto di pareti rifrangenti su compensato, lampade alogene, sistema d’irrigazione temporizzato, ventilatori e concimi. Quanto bastava, insomma, per coltivare in tutta tranquillità 200 piante circa di marijuana che, nonostante le ostiche condizioni climatiche dell’ultimo mese, erano cresciute senza alcun problema. Merito, forse, della conoscenza acquisita dagli inquilini su un libro ritrovato in casa che per argomento aveva l’orticoltura della Cannabis “La Bibbia del coltivatore”.
I militari, oltre alle piante, hanno trovato anche vari panetti di hashish, per circa 2 chili di peso, e 22 grammi di cocaina, oltre a una pistola a salve, perfetta replica di quelle in dotazione alle forze dell’ordine. L’attività, comunque, doveva essere sicuramente proficua: i carabinieri, infatti, nel corso della perquisizione hanno trovato in diversi punti della casa diversi rotoli di banconote: 18 rotoli da 1.000 € in contanti, in particolare, tutti in tagli da 50€ ed altra cartamoneta per complessivi 18.500€.
I tre inquilini dell’abitazione, tutti polacchi, una donna di 40 anni e due uomini di 43 e 59 anni sono finiti ai domiciliari. Sabato mattina, dopo la convalida degli arresti, l’uomo di 43 anni, che ha richiamato principalmente su di sé la responsabilità dei fatti, è finito in carcere, la compagna ai domiciliari, mentre l’uomo 59enne è stato rimesso in libertà nelle more della definizione del procedimento a suo carico.
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