Infernetto – Per le scuole dell’Infernetto non c’è proprio pace. Dopo la denuncia di alcuni residenti sulla continua, ingente presenza di rifiuti di fronte agli istituti oggi arriva l’ennesimo atto di inciviltà. Questa mattina i genitori dei ragazzi si sono trovati di fronte la scritta “Gay al rogo”, una vergognosa frase omofoba subito denunciata all’amministrazione per chiederne l’immediata cancellazione. L’indignazione dei residenti e degli stessi genitori è stata tale tanto che sui social network c’è chi propone di organizzare da subito una squadra pronta a cancellare la scritta offensiva. "Dobbiamo dare un messaggio forte a quelle teste vuote che popolano il nostro quartiere”,  si legge sul web.


"Vergogna per certi dementi!!!  Barbaro oltre ogni limite, Ma in che razza di mondo viviamo con sporcaccioni ed incivili, senza alcun senso e rispetto della comunità! La scritta è grande perché individui che la pensano così sono ciechi oltre che stolti". Questi sono solo alcuni dei commenti che si possono leggere su facebook. 



Immediata la risposta da parte dell'assessore al Welfare e alla Salute del X Municipio Emanuela Droghei: "Chi ha sporcato il muro di cinta della scuola di via Cilea ha commesso un atto vile, sintomo di una profonda intolleranza. Non possiamo accettare che il quartiere Infernetto venga identificato con un comportamento simile. Molti sono i residenti che, sui social network, hanno stigmatizzato l'episodio. Con loro ripuliremo la scritta vergognosa e daremo una lezione di civiltà a chi, evidentemente, è cresciuto nell'ignoranza e non riesce a comprendere cosa significhi il rispetto degli altri". 
 


“Ho dato mandato alla Sezione Pics della Polizia locale di Roma Capitale di intervenire attraverso una squadra dell’Ama Linea Decoro, per rimuovere l’ignobile scritta che è comparsa sul muro di recinzione della scuola Mozart, in via Cilea all’Infernetto. Faccio appello alla mia comunità affinché non si smetta mai di parlare in famiglia così come negli istituti scolastici, per la ferma condanna dell’omofobia. Questa scritta fa ancora più male oggi, a pochi giorni dall’anniversario della liberazione dai campi di concentramento nazisti”, dichiara il presidente del X Municipio  Andrea Tassone.
 

«Voglio esprimere la mia più ferma condanna  per la scritta “gay al rogo” comparsa sul muro di cinta di una scuola dell’Infernetto. L’omofobia, che purtroppo è ancora presente nella nostra città, va combattuta sempre, senza lasciare mai alcun margine di tolleranza, e per sconfiggerla è anche necessario l’impegno per un cambiamento del clima culturale, a cominciare dalle generazioni più giovani. I temi del rispetto della persona e dei diritti di ognuno sono una priorità per la nostra amministrazione. Proprio per questo abbiamo promosso il progetto “lecosecambiano@roma2” che ha preso il via ieri, attraverso il quale vogliamo promuovere nelle scuole una riflessione su queste tematiche, finalizzata a iniziative concrete di contrasto al bullismo omofobico», è intervenuta Alessandra Cattoi, assessore al Patrimonio, Politiche UE, Comunicazione e Pari Opportunità di Roma Capitale