Ostia – Inizio d’anno scolastico tra le polemiche e le proteste di genitori e comitati nel municipio X e nel vicino comune di Fiumicino. Questa mattina alla scuola comunale dell’infanzia ‘Zucchero filato’ a Giardino di Roma, Malafede, sono stati trovati escrementi di topo e nelle trappole che erano state sistemante nei giorni scorsi sono stati catturati dei roditori. Nella struttura di via Nino Taranto già da lunedì 8 settembre la ditta era intervenuta per effettuare la sanificazione e gli addetti erano tornati anche venerdì scorso ma, evidentemente, ciò non è stato sufficiente. Così stamattina la scuola è rimasta chiusa e la festicciola di inizio anno si è svolta nel giardino. Al lavoro la ditta per la derattizzazione della ‘Zucchero filato’ e consentirne al più presto la frequenza ai 145 bambini del quartiere. Domani dovrebbe essere reso noto l’esito dell’intervento.

 

 A Ostia antica a protestare sono i genitori dei piccoli che frequentano l’elementare ‘Filippo Marini’ con annessa materna. Il motivo?  Il mancato taglio dell’erba nel cortile dell’edificio. “In verità abbiamo verificato che all'ingresso un  piccolissimo tratto è stato tagliato: ne consegue che ‘volutamente’  l'intervento è stato limitato alla scarsa vegetazione dell'ingresso tralasciando tutto il resto”, dichiara Gioacchino Assogna, presidente del comitato ‘Sos soccorso cittadino’ di Ostia antica. “Vorrei inoltre porre l’attenzione sulla grave situazione dell'area annessa  alla scuola materna, già cantiere abbandonato dopo i sondaggi archeologici in quanti è cresciuta a dismisura una vegetazione altissima e disordinata, dove si annidano animali e sporcizia”, spiega l’esponente del direttivo:  “di questo problema si è  interessata, senza tuttavia ancora risolverlo, la segreteria del sindaco di Roma, che si è rivolta già due volte all'assessorato comunale dei lavori  pubblici senza avere risposte. Esprimiamo apprezzamento”, prosegue Gioacchino Assogna, “per gli interventi effettuati nelle  scuole elencate dall'assessore municipale Antonio Caliendo, anche se rappresentano una  estrema minoranza e non rientrano certo in quegli interventi promessi dal  premier Renzi per avere alla riapertura dell'anno scolastico  edifici più belli e funzionanti. Purtroppo dei  miliardi promessi solo le briciole mentre tutto è stato rinviato e sono ‘partite’ nuove promesse per il prossimo anno”. 

 

‘Rammarico’ è espresso anche “per la mancata apertura della  nuova materna di via Orioli, benché tutti nel municipio avessero fatto a gara per far concludere i lavori entro marzo e rendere possibile  l'apertura in questo autunno”. “Troppo chiacchiere al vento e poco impegno nel seguire i vari  passaggi burocratici per accelerare tutti gli adempimenti necessari  tra cui l’attribuzione della gestione, il collaudo, igli arredi con banchi e cattedre,  l’assegnazione del relativo personale docente”, continua il presidente del comitato: “sappiamo che il dipartimento regionale delle scuole non ha  neppure previsto nel calendario del prossimo anno l'apertura di via Orioli dopo che ci eravamo permessi di sollecitare sia il sindaco, che il  municipio, sottolineando l'assurdità di avere la scuola pronta senza bambini dentro a fronte della grave carenza di aule presenti. Riproponiamo infine”, conclude, “la necessità di avere notizie sui soldi  stanziati per la materna di Ostia Antica di via  Gamurrini/via  Pericle Ducati, non più realizzata per il rinvenimento di reperti  archeologici, che dovrebbero essere spostati nella vicina area di via Evans,  minacciata da una inverosimile speculazione commerciale privata e non  ancora scongiurata:  saremmo grati al presidente Tassone se volesse chiarire queste situazioni  rassicurando i genitori dei bambini che gli interventi saranno effettuati per riportare le strutture scolastiche a  condizioni di normalità e decenza”.


E a Passoscuro, località marina del comune di Fiumicino, protestano le mamme perché la scuola cadrebbe a pezzi:  cornicioni pericolanti, aule con infiltrazioni, giardino con sabbia e cemento.  “E protestano anche i genitori davanti alla scuola della Madonnella all’Isola Sacra,  trasformata in una discarica a cielo aperto”, dichiara Mauro Gonnelli, consigliere comunale. “Protestano i genitori a Focene per i mancati interventi e l’assurdo blocco dell’ampliamento dell’istituto finanziato dall’amministrazione di centrodestra. Protestano i genitori ad Aranova per le prostitute che lasciano i preservativi davanti alle medie. Protestano i genitori dei plessi scolastici in tutta Fiumicino, perché a parte qualche ‘romanella’ e una ritinteggiata non è stato fatto nulla”, prosegue il consigliere del centrodestra. “Questa maggioranza continua a vivere in un mondo parallelo. Fa conferenze stampa, scrive comunicati per elogiare quanto di buono ha fatto durante l’estate, per poi ripiombare nella più cupa realtà. Niente delle grandi opere annunciate in campagna elettorale e nei vari bilanci (le uniche due, peraltro bloccate, sono state finanziate dal centrodestra: l’ampliamento della scuola di Focene e il nuovo nido all’Isola Sacra). Niente dei mega interventi promessi. E intanto hanno già aumentato le tasse per due volte di seguito”.

 

A Focene questa mattina manifestazione dei genitori che hanno attaccato striscioni al cancello del plesso scolastico con il sostegno del “Nuovo Comitato Cittadino Focene” mentre all’interno suonava la prima campanella dell’anno. Alla base della protesta la presunta mancanza di sicurezza dell’edificio. “Siamo allibiti dalle modalità di risposta dell’assessore Caroccia – dice Barbara Concutelli, presidente del Comitato riferendosi alla lettera ricevuta a mano e firmata dall’assessore –. Detto questo, troviamo abbastanza “pilatesca” questa lettera in quanto le risposte sono vaghe e per nulla rassicuranti. La non risposta sulla questione della sicurezza è quanto mai sconcertante. Accettare un piano d’evacuazione del genere, che prevede le uscite di emergenza al piano inferiore contigue all’unico ingresso-uscita, non può tranquillizzare in alcun modo né i genitori né il Comitato nonostante le recenti verifiche dell’amministrazione comunale. Anche per questo era stata richiesta la possibilità della presenza di un tecnico incaricato da noi, al sopralluogo”, spiega Barbara Concutelli. “E poi ci chiediamo il perché di questo improvviso interesse a due giorni dall’apertura con interventi di “rattoppo” con silicone e derivati, quando ci sono stati a disposizione i mesi estivi per intervenire, cosa che peraltro ci era strada garantita proprio dall’assessore Caroccia nell’incontro avuto con lui lo scorso 1 aprile. Forse era un pesce d’Aprile? Ora abbiamo chiesto tutta la documentazione al dirigente scolastico e ringraziamo l’assessore per la pronta risposta. Ma è chiaro che il Comitato unitamente ai genitori, considerandola assolutamente insufficiente, continuerà a monitorare la situazione. Come è accaduto con la manifestazione di questa mattina davanti al plesso”. Le polemiche toccano anche il cantiere aperto della nuova scuola. “Anche per quanto riguarda il nuovo plesso, la cui prima pietra è stata messa in pompa magna lo scorso 10 dicembre, non abbiamo avuto risposte – fa notare Barbara Concutelli - Il cantiere è aperto e non garantisce condizioni di sicurezza. E oltre tutto ha tolto l’unico spazio ricreativo a bambini e una eventuale uscita di emergenza”, conclude.