Focene - In merito alla notizia diffusa da una parte dei consiglieri di opposizione sul mancato collegamento a Internet della scuola di Focene che ha impedito l’utilizzazione delle lavagne elettroniche, l’Amministrazione comunale intende fare alcune precisazioni.


Intanto è falso che il disservizio è stato causato dal fatto che il Comune di Fiumicino non abbia pagato le bollette. L’Area Lavori Pubblici e Manutenzione Urbana del Comune di Fiumicino e, più precisamente, il settore gestione utenze precisa che le fatture della linea Adsl di Focene risultano tutte pagate, ad eccezione della numero 28047 che risale allo scorso giugno e che non è presente sullo Sdi (fatturazione elettronica). Le altre che sono presenti sullo SDI risultano regolarmente evase. Come previsto dalla normativa, le Pubbliche Amministrazioni, possono effettuare solo pagamenti riferiti a fatture in formato elettronico, e la società che fornisce il servizio di navigazione in internet non ha ancora inviato la fattura n. 28047 in tale modalità. Più grave ancora risulta il fatto che la disattivazione effettuata per morosità dalla stessa azienda di telecomunicazioni è avvenuta arbitrariamente, a scapito dei professori e degli studenti del plesso di Focene e a insaputa del settore gestione utenze del Comune di Fiumicino. Pertanto si è proceduto ad chiedere l'immediata riattivazione della linea Adsl che, come ci è stato assicurato, avverrà nella giornata odierna. In ogni caso questa Amministrazione, sentito il parere dell’Avvocatura comunale, si riserva il diritto di intraprendere ogni azione volta al risarcimento del danno.

Questa la replica dei  consiglieri comunali Mauro Gonnelli, William De Vecchis e Federica Poggio:  


"La genialità di questa amministrazione non conosce limiti. Intanto si conferma, come avevamo denunciato, il disservizio che però secondo loro non è stato causato dal fatto che il Comune di Fiumicino non abbia pagato le bollette. Ma dal fatto che il Comune di Fiumicino non ha pagato una sola bolletta. Che fa una grande differenza in questa storia (come n
o). Nella nota stampa infatti si precisa: le bollette risultano tutte pagate, ad eccezione della numero 28047 che risale allo scorso giugno. Che papocchio. La cosa brutta è che avevamo ragione noi. Se la questione non fosse così seria ci sarebbe da sganasciarsi da ridere. A questo punto chi ha sbagliato dovrebbe iniziare a prendere in esame l’ipotesi delle dimissioni. È assurdo fermare le lezioni per una tale mancanza, soprattutto alla luce dei 300mila euro spesi per eventi come il festival dell'immigrazione o il premio poesia. Lì non si sono dimenticati di pagare le fatture. Certo che di brutte figure il Pd ne fa a bizzeffe. A Roma il caso Marino sulla visita negli States. Qui la precisazione che non si tratta di bollette non pagate ma di una sola bolletta evasa. Ma chi gliele suggerisce?"