Ostia – Ad Ostia prosegue la mobilitazione degli studenti e degli insegnanti contro i tagli alla scuola pubblica e contro il “modello aziendalistico” che si vuol proporre attraverso il ddl Aprea che rappresenterebbe un ulteriore attacco alla pubblica istruzione.


Ad esprimere sostegno e solidarietà ai giovani e ai docenti delle scuole del XIII municipio attualmente occupate - Anco Marzio,  Enriques,  Labriola, Faraday,  Toscanelli,  Magellano, Carlo Urbani, Acilia - ex E. Berlinguer - che in questi giorni sono in lotta i Cobas della Asl RmD.


I comitati di base respingono “l’ulteriore attacco ad una scuola democratica, laica, plurale e uguale per tuttei e il definitivo smantellamento  dell'istruzione pubblica, in un momento in cui le misure di “rigore” imposte dai governi continuano a  scaricare i costi della crisi sulle fasce sociali più deboli e indifese”.

 
Per i Cobas, la scuola, la sanità, tutti i pubblici servizi, il lavoro sarebbero oggi ancor di più sotto l’attacco dei potentati economico/ finanziari (Bce e Fmi ) che per mezzo dei cosiddetti “governi tecnici” e dei loro fidi guardiani  stanno imponendo tagli alle risorse spacciandoli come misure di stabilità, e che, in realtà, non fanno altro che produrre recessione, licenziamenti, precariato, privatizzazioni, cancellazione dei diritti ed impoverimento delle famiglie, dando vita, così, al definitivo smantellamento delle garanzie e tutele degne di una società umana e civile.


Il 14 novembre la sigla sarà in piazza per partecipare allo sciopero generale indetto dalla Confederazione europea dei sindacati contro il fiscal compact, le politiche di austerità e massacro sociale in tutto il continente e lo smantellamento dei servizi pubblici. Sarà rivendicato, con forza, il diritto allo studio e a un futuro che non sia segnato da precariato e sfruttamento, il diritto ad una sanità per tutti, il diritto ad una casa, alla certezza di un lavoro, insomma, ad una vita dignitosa.


Gli “studenti medi”, come si definiscono i ragazzi che da giorni stanno occupando le scuole, si uniscono ai Cobas che denunciano “la logica del mercato e del profitto ritenuta dalle classi dominanti la via maestra per disegnare la vita di tutti noi e ogni idea di mercificazione e privatizzazione dei beni pubblici, pronti a lottare per una società più umana, più giusta e solidale”.


Ieri i prof hanno intanto dato vita ad un flash mob di protesta in piazza Anco Marzio, nel centro storico della città. Insieme, i docenti hanno corretto i compiti contro la 953.


Attesa per la manifestazione di sabato 10 novembre alla quale parteciperanno studenti, insengnanti e personale non docente. L'appuntamento per partire tutti insieme è alle 13.15 alla stazione di Lido centro. Da piazza Esquilino il corteo si snoderà alle 14.30.