Ostia – Marisa ha 26 anni, è al sesto mese di gravidanza. La sua bimba si chiamerà Shanti. Una giovane italiana, senza lavoro nè futuro, uno dei tanti sfollati che occupavano la scuola di viale Vega a Ostia e che questa mattina sono stati sgomberati dalla Polizia.

Il blitz è scattato all'alba. Gli agenti hanno fatto irruzione nella struttura materna intorno alle 6, per far uscire dal plesso la quindicina di famiglie che il 4 giugno scorso avevano preso possesso delle aule in disuso. Diversi bambini e donne incinte che da settimane abitavano l'ex scuola, in attesa dei lavori di riqualificazione da sei anni.

Si erano tutti autodenunciati per occupazione abusiva più di un mese fa alla Polizia Municipale, ma intanto avevano persino pitturato e bonificato il plesso ormai immerso nel degrado più totale. Altissima la tensione questa mattina di fronte la scuola. In più di un'occasione tra gli agenti in tenuta anti-sommossa e i senzacasa, tra loro molti italiani, si è sfiorata la rissa.

Un corpo a corpo protratto per oltre tre ore, mentre all'interno del cortile della materna, rimanevano ancora alcune donne incinte, a occupare anche simbolicamente quella che era diventata una casa per molti di loro.

Sul posto anche le assistenti sociali del XIII Municipio ma il loro lavoro si è dimostrato impossibile: sono state avvertite dello sgombero solo a cose fatte, proprio come avvenne per le famiglie sfollate dalla scuola Doremidiverto il novembre scorso. Le case popolari scarseggiano, gli sfollati invece aumentano. Un dramma sociale che nessuno sembra in grado di risolvere.