La problematica della pediculosi negli scolari la troviamo essenzialmente nelle bambine che – spesso – portando i capelli lunghi offrono più “spazio di manovra” a questi antropodi che vivono sui peli umani e si riproducono alla base degli stessi.


Quando arrivano questi ospiti indesiderati portano con sé prurito,lesione della cute, dermatiti, ecc, ecc. La diagnosi è essenzialmente “visiva” e il problema viene risolto con apposite lozioni e shampoo ad hoc.


Il tutto accoppiato ad una attenta prevenzione. Questo significa che – anche nella stessa famiglia – vi è il divieto di usare lo stesso pettine, la stessa spazzola, lo stesso copricapo o la stessa sciarpa. Il meccanismo di passaggio da soggetto a soggetto è molto semplice: l’antropoide passa da un pelo ad un altro pelo di un'altra persona. Pensate a quante occasioni questo minuscolo animaletto ha di “sposarsi” da una persona ad  un'altra persona: i vagoni della metropolitana, un bus affollato, un cuscino che viene usato per dormire o come copri divano, abiti – seppur nuovi – conservati in magazzini non sufficientemente aerati e regolarmente puliti.


La diagnosi è essenzialmente “visiva”, la cura è fatta a base di particolari sostanze che”uccidono” i pidocchi già sviluppati e “soffocano” le larve. Fortunatamente il pidocchio, al di fuori dall’organismo umano, riesce a vivere non più di qualche giorno. La prevenzione è – come sempre – fondamentale ma non si creda che lavarsi i capelli più volte a giorno ci garantisca l’assenza di questo fastidiosissimo animale…anzi…poiché ci sono scuole di pensiero che affermano esattamente il contrario.