(VIDEO) “Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo” di Paolo Vanacore allo spazio teatrale Elsa Morante
Roma - “Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo” di Paolo Vanacore è uno spettacolo in un unico atto, tratto dal libro dello stesso autore intitolato “Donne Romane, storie al margine sotto l'argine”.
Il libro, giunto alla seconda edizione (Edilazio Letteraria) affronta in un modo nuovo la visione della periferia romana degli anni '80, che viene vista e vissuta attraverso gli occhi e i sentimenti delle donne. Sono le donne appunto le protagoniste e le tramandatrici di storie nelle periferie, in particolare della Magliana, dove Paolo è cresciuto.
Donne che, come spiega Paolo Vanacore, restavano a casa ad accudire i figli, a far da mangiare, ad occuparsi che la vita scorresse serenamente mentre gli uomini erano lontani, al lavoro. “Sono le donne a fare la vita nelle periferie, loro sono sempre lì, sanno tutto quello che accade, sono loro le 'registe' della vita quotidiana”, dice Vanacore.
Paolo scrive in prima persona, si immedesima nelle donne delle sue storie, tutte tratte da racconti reali, dalla vita vera. Come Pasolini – al quale Vanacore è stato paragonato da Mario Scaccia – Vanacore entra nelle case, mostra le strade e la gente del quartiere così com'è, senza filtri o censure.
In un periodo in cui le periferie sono raccontate dal punto di vista della criminalità, della violenza, della miseria che porta al delitto, Vanacore fa un viaggio delicato e attento all'interno delle famiglie che hanno imparato a convivere con la bruttura del quotidiano grazie alla forza dell'amore.
Dalla carta stampata, i racconti di Paolo Vanacore approdano al teatro.
Due delle storie contenute in “Donne Romane, storie al margine sotto l'argine” hanno già trovato il favore del pubblico e della critica teatrale, ora è la volta di “Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo”, che dal 29 al 31 marzo sarà in scena sul palco del centro culturale Elsa Morante (piazzale Elsa Morante, zona Laurentina – info 060608).
Il racconto che Vanacore porta in teatro è uno sguardo attento al tema dell'omosessualità femminile, causata in parte (ma non nel senso di 'colpa') dall'austerità di una madre che non ha mai mostrato il suo corpo, celandosi al mondo e ai suoi figli. Tra loro anche una bellissima ragazza che, al contrario della mamma, vuole farsi vedere, consapevole del suo aspetto e del suo fascino. Ma la ragazza si scopre curiosa del corpo femminile, più che di quello maschile, quel corpo che la madre ha sempre nascosto ai suoi occhi.
Una storia d'amore che si ispira ad un fatto realmente accaduto, come le altre storie che Vanacore esplora e racconta, amore possibile, amore materno, amore di donne, amore capace di aprirsi come un fiore, di gridare il proprio orgoglio, di parlare ad alta voce ma che al tempo stesso vive la propria poesia chiudendeosi consapevolmente su se stesso, come una 'bella di notte' che intende conservare la straordinaria bellezza di cui è composto.
Tra gli interpreti dello spettacolo la bravissima Tullia Daniele e la partecipazione di Anna Maria Pediconi. Le musiche sono di Alessandro Panatteri, arrangiate da Claudio Junior Bielli.
La canzone "Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo", che presto avrà un suo videoclip, è interpretata da Pamela Lacerenza, giovane talento che ha partecipato a Sanremo.
Per prenotare a teatro è possibile chiamare la A&C allo 06.47825146 tutti i giorni dalle 9,00 alle 17,30.
Prezzi: intero 12 euro, ridotto 10 euro (gruppi, studenti universitari, over 60)
info@centroelsamorante.roma.it
commerciale@aec-comunicazione.it
Paolo Vanacore ha pubblicato anche con Mondadori (nell'antologia Men on Men). Tra le ultime fatiche letterarie anche un libro di poesie romanesche divertenti dal titolo “Piccoli quadri romani” sempre di Edilazio Letteraria.
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