OSTIA - Lo scempio ambientale delle aree verdi urbane a cui sono costretti ad assistere impotenti i cittadini di Ostia e del XIII. ha ormai raggiunto livelli non più tollerabili. La manifesta incapacità e indifferenza di chi è chiamato ad amministrare il verde nel Municipio impone a tutti noi di chiederne le dimissioni, a cominciare dall’assessore all’ambiente Innocenzi. Citiamo due esempi recenti.Il più grave è quello dei giardini di Piazza della Stazione, grave ed odioso perché l’area è stata da mesi recintata e dunque nessuna colpa si può ascrivere ad altri se non a chi gestisce le aree verdi. In questa area decine di palme  antiche e rigogliose sono state abbandonate al punteruolo rosso che le ha divorate quasi tutte, mentre radici ed erbacce hanno dissestato le strutture in muratura: l’omissione di tutela e manutenzione è evidente, come è evidente il danno erariale provocato dall’incuria.

Altro esempio  è quello delle decine di pioppi ad alto fusto tagliati in viale della Marina e sostituiti con delle palmette che non potranno mai compensare la perdita di ossigeno, ombra e decoro provocata. Con questa operazione il XIII Municipio non solo hanno offeso e danneggiato i cittadini residenti ma hanno violato le norme per il rispetto del protocollo di Kyoto ignorando l’altissimo contributo degli alberi nella riduzione dell’inquinamento atmosferico urbano. In sostanza, col taglio di questi alberi il Municipio indirettamente ha aumentato l’inquinamento.

Di esempi ce ne sarebbero a decine e sono sotto gli occhi di tutti i cittadini. Ostia e il XIII non hanno più decoro e la responsabilità è di chi amministra la città. Anche la vicenda dell’area verde di Piazza Fiamme Gialle, con pini di 80 anni abbattuti senza ragione e sostituiti in fretta e furia di domenica, una volta scoperto il fatto, mostra che non vi è alcuna capacità di gestione né alcuna cura per il bene pubblico.

La giunta municipale di destra ed in primis l’assessore all’ambiente sono responsabili dell’abbandono, della rovina e del danno ambientale, sociale ed economico determinato dalla assenza di gestione delle aree verdi. Così come sono responsabili di non aver saputo imporre al Comune un intervento economico immediato.

E temiamo che l'abbandono delle aree evrdi sia tollerato se non premeditato al fine di mettere in campo operazioni di privatizzazione come quella del bando delle aree verdi, il cui solo obiettivo è quello di rendere disponibili al commercio le aree verdi del municipio, bando sul quale gravano oscure ombre vista anche l'ambigua proroga dei termini servita per fare partecipare altri soggetti.

Il Coordinamento SEL XIII Municipio chiede al Presidente Vizzani le dimissioni dell’assessore all’ambiente e l’immediata adozione di misure a tutela delle aree verdi e della salute dei cittadini, ripristinando decoro e alberature distrutte dall’incuria e da politiche ambientali sbagliate.  SEL XIII esprime la totale opposizione al bando delle aree verdi del XIII SEL del quale chiederemo l'annullamento con una raccolta firme cittadina.

Sandro Lorenzatti, Coordinatore SEL XIII Municipio.

Scheda

L’inquinamento di monossido di carbonio (Co) e anidride carbonica (Co2) è determinato soprattutto dal traffico veicolare e dai sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Gli alberi sottraggono anidride carbonica all’aria e riducono la quantità di particolato. Inoltre temperano il clima e diminuiscono i bisogni di riscaldamento o raffreddamento e sono anche in grado di accumulare ed assorbire metalli dispersi nell’aria. Ad es. 500 alberi “catturano” mediamente  90.000 Kg di CO2 annualmente, sostanze tossiche che altrimenti ricadrebbero sul terreno