Gli omega-3 non si trovano solo nel pesce. Quando cerchiamo una risposta per sostituire o aumentare la presenza nel nostro organismo di questo importante acido grasso polinsaturo, dobbiamo sapere che esiste un alimento di origine vegetale chiamato seme di lino.

"I semi di lino così come l'olio di lino, costituiscono la fonte vegetale più importante di omega-3 che ad oggi si conosca. A differenza dell'olio, però, i semi sono più resistenti all'irrancidimento e si conservano meglio e più a lungo - Così scrive Michele Riefoli nel libro 'Mangiare sano e naturale' - Per poter approfittare dei vantaggi nutrizionali dei semi di lino è necessario frullarli in un tritatutto a lama bassa fino a polverizzarli per rompere la cuticola durissima di cui sono dotati". Sulle quantità consigliate bisogna assumere: "Due cucchiai da minestra al giorno di semi di lino macinati di fresco...idonei a garantire la dose raccomandata giornaliera di omega-3, senza bisogno di mangiare per forza pesce o cibi che li contengono".

I semi di lino inoltre rientrano tra gli integratori alimentari contro la stitichezza: "Possono essere anche utilizzati come lassativo ad azione meccanica e non chimica - Riefoli ci dice anche come assumerli - Per questo scopo se ne mettono uno/due cucchiai in un bicchiere di acqua fredda e li si lascia in ammollo per otto ore circa (una notte). Al mattino si beve tutto, acqua e semi ammollati. Le mucillagini dei semi di lino avranno un effetto benefico sulla mucosa intestinale, ma soprattutto favoriranno la motilità e quindi l'evacuazione delle feci".

I semi di lino non sono solo omega-3: abbiamo la presenza di importanti minerali come il fosforo, magnesio, rame e manganese; proteine al 20% e i lipidi al 40%. Nell'alimentazione quotidiana possiamo aggiungerlo ovunque, essendo un seme insapore, come nelle insalate, nello yogurt o nel muesli.