Sequestrati beni per 135 mln ad un noto imprenditore
Roma - Beni mobili ed immobili, partecipazioni e numerose società, per un valore complessivo di circa 135 milioni di euro, sono stati sequestrati dalle Fiamme gialle di Roma ad un noto imprenditore siciliano, attivo nel settore degli appalti delle opere pubbliche su scala nazionale, dedito alla commissione di reati fallimentari e trasferimento fraudolento di valori. Il provvedimento, disposto dal tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, eseguito dagli specialisti del Gico (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, è arrivato al termine di complesse indagini di polizia economico-finanziaria, avviate nello scorso 2014 su delega della Procura della Repubblica di Roma, nel cui ambito sono state confermate e rafforzate prove investigative, in precedenza acquisite in un’altra indagine di polizia giudiziaria, in merito all’esistenza di una organizzazione criminale, gerarchicamente organizzata e capeggiata da Pietro Mollica, conosciutissimo imprenditore di origini siciliane, il quale, utilizzando il paravento di numerose società formalmente amministrate da una vasta pletora di “prestanome”, è riuscito, nel corso dell’ultimo ventennio, ad assicurarsi un elevato numero di commesse pubbliche su tutto il territorio italiano.
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