Leonardo da Vinci, oggi sciopero ad oltranza per i lavoratori
Fiumicino - Dopo l’incendio all’aeroporto di Fiumicino, e il sequestro del molo D, il sindacato Cub ha indetto per oggi alle ore 18:00 lo sciopero a oltranza per tutti i lavoratori in servizio al T3. Il sequestro è stato disposto dalla Procura di Civitavecchia che dovrà accertare se esiste davvero il pericolo di sostanze pericolose come la diossina.
"Il sequestro preventivo del molo D è stato disposto per la persistente inosservanza da parte dei datori di lavoro delle disposizioni previste dalla legge a tutela della salute dei lavoratori, culminata, nonostante apposite prescrizioni e diffide della Asl Rmd, nella riapertura, in data 17 maggio, della zona interdetta del molo D." Ha dichiarato il procuratore. "La presenza di diossina, così come quella di altri inquinanti, è stata riscontrata da alcune rilevazioni dell'Arpa del Lazio, ma è tuttora oggetto di valutazione sanitaria da parte delle autorità competenti e non rientra nelle motivazioni del decreto di sequestro». Il procuratore di Civitavecchia ha infine annunciato che il suo ufficio «provvederà a revocare il decreto di sequestro del molo D se e quando si accerterà il rispetto delle disposizioni di legge e delle prescrizioni dell'autorità a tutela della salute dei lavoratori".
Intanto continua il botta e risposta tra L’Arpa, che aveva effettuato le analisi, l’Enac che intanto chiede che le analisi vengano certificate dall’Istituto superiore di sanità, mentre Adr precisa che "nel provvedimento emesso dal magistrato non si fa alcun riferimento alla diossina che tra l'altro è sempre stata rilevata al di sotto dei limiti internazionali".
"Abbiamo indetto insieme all’Usb uno sciopero di tutti i lavoratori in servizio al terminal 3 dalle 18 di oggi ad oltranza". Lo ha annunciato Antonio Amoroso, della Cub Trasporti. "Abbiamo deciso di indire questa iniziativa - prosegue Amoroso - senza preavviso e senza la fascia di definizione di durata ai sensi dell’art. 2 comma 7 della 146/90 perché riteniamo che non ci siano più le condizioni di tutela della salute dei lavoratori. Oggi abbiamo notizia di oltre dieci persone che si sono sentite male, anche ieri sera: non si può più proseguire in silenzio. Siamo in attesa di un comunicato da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, che definisca la situazione. Questi ritardi sono insostenibili e inaccettabili".
Comunque "al momento non si registrano disagi, dopo il sequestro del molo d, per i passeggeri e tutte le procedute di check-in stanno avvenendo in totale tranquillità da un solo varco," lo ha riferito la Sicurezza di Frontiera e la Control Room.
Favorevole al sequestro il consigliere regionale Fabrizio Santori: “Avevamo chiesto interventi urgenti alla Asl Roma D e all’Arpa che tardava nel consegnare le analisi effettuate per la ricerca di inquinanti aerodispersi finalmente, oggi, la Procura di Civitavecchia ha deciso di apporre i sigilli al Terminal 3 dell’Aeroporto di Fiumicino. Inoltre siamo ancora in attesa dei risultati da parte dell’Area Igiene Industriale della Asl Roma F sui campionamenti finalizzati alla determinazione della concentrazione di fibre di amianto. Le preoccupazioni di chi frequenta quotidianamente l’aeroporto derivano dall’eccessiva rapidità con cui si sono svolti i lavori di manutenzione, tanto che in molti ancora indossano mascherine per proteggersi dalle eventuali polveri sottili residue. Inoltre chiederemo chiarezza su altre situazioni gravi che ci vengono segnalate e che avrebbero consentito il mancato controllo sulla prevenzione incendi e l’esposizione di numerosi lavoratori a rischi che potrebbero aver compromesso la loro salute” lo dichiara il consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori, membro della commissione Salute, Ambiente e Mobilità che attraverso una nota ufficiale ha richiesto l’intervento dell’Arpa Lazio e dell’Asl Roma D per rilevare lo stato di inquinamento dell’aria presso i Terminal e accertare l’incolumità del personale aeroportuale.
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