Roma - A sorpresa, per motivi ben diversi: una Roma incerottata, con un via vai in infermeria che avrebbe buttato al tappeto chiunque, soprattutto un allenatore appena arrivato e accolto da scetticismo. La Lazio, perché mentre rischia di arrivare incredibilmente ultima nel girone di Europa League, ha saputo inanellare una serie straordinaria di cinque vittorie consecutive, tanto da agganciare il terzo posto in classifica.

Sebbene le quote Scudetto le vedano distanti anni luce da quello che è un sogno ed è destinato a rimaner tale almeno per quest’altra stagione (rispettivamente Lazio a 34 e Roma a 51 quotate), gli obiettivi a portata di mano sono comunque grandi ed ambiziosi e potrebbero portare la romane a braccetto nella massima competizione per club.

Il sorpasso recentemente avvenuto sull’Atalanta è stato sorprendente, considerato il campionato degli orobici che si sono però fermati nelle ultime giornate. A tal proposito, di clamorosa importanza la rimonta laziale da 0-3 a 3-3 qualche settimana fa in casa contro gli uomini di Gasperini: un punto che ha permesso ai biancocelesti di tenere ora distante i bergamaschi.

Così come la Roma, che si trova dalle sue parti un Cagliari impressionante, ma che difficilmente sulla lunga distanza potrà inserirsi nel discorso Europa, almeno quella che riguarda la caccia ad un posto in Champions League. La maggiore delle rivali, almeno sulla carta, è senza dubbio il Napoli: oggi gli uomini di Ancelotti però sono parecchio attardati in classifica, ma il campionato manca ancora di 25 giornate che fra scontri diretti e il lungo percorso di fronte può ancora rimettere in grande corsa i partenopei.

Per la Lazio parla da sola la classifica cannonieri, con un Immobile impressionante: 15 reti ed una partnership perfetta con Correa, reinventato da quest’anno seconda punta da Simone Inzaghi. 9 gli assist di un Luis Alberto tornato in formissima dopo un anno blando, mentre ancora latita Milinkovis Savic a tornare ai suoi livelli. Quello della Lazio è il secondo miglior attacco della A, un gol in meno dell’Atalanta: in quanto a gol subiti è invece la terza miglior difesa, a pari merito con una Roma che ha però segnato ben 7 gol meno dei cugini.

Giallorossi che dopo la sosta hanno ritrovato uno dei tanti lungodegenti, quel Lorenzo Pellegrini posto sulla trequarti da n.10 atipico ma che con le sue doti di inserimento e da assistman è in grado di fornire qualità ed equilibrio ad una squadra sempre votata all’attacco. È rientrato anche Under, sebbene Zaniolo in quella fascia di campo sia ormai irrinunciabile: per Cristante serve un po’ più di tempo, mentre anche Diawara si è ripreso dall’infortunio e può affiancare lo stakanovista Veretout in posizione mediana.

La corsa alla Champions è nemmeno a metà dell’opera: Roma sogna una città interamente colorata di stelle.