Roma - L’ennesima discarica “a cielo aperto” in cui erano stoccati detriti e materiale ferroso, nonché numerose carcasse di auto ed elettrodomestici, è stata sequestrata dai finanzieri alla periferia della Capitale, in via di Selva Candida. Grazie all’avvistamento dall’alto di un velivolo del Servizio aereo di Pratica di Mare, sono scattati gli accertamenti dei “Baschi Verdi” del Gruppo pronto impiego, che, dopo aver individuato l’area, hanno provveduto ad un sopralluogo, con la preziosa collaborazione dei tecnici dell’Arpa (Agenzia regionale prevenzione ambientale).    Nel sito, appartenente ad un’impresa operante nel commercio all’ingrosso di rottami metallici, veniva da tempo svolta l’attività di demolizione degli autoveicoli e di commercio delle parti di motore e di carrozzeria, sebbene il titolare fosse sprovvisto dell’autorizzazione di gestione di rifiuti speciali prevista dalla normativa ambientale. Durante la ricognizione, sono stati rinvenuti anche elettrodomestici, scarti da lavorazione edile, materiale ferroso di vario genere, abbandonati senza alcuna cautela sull’erba unitamente a motori, catalizzatori, pneumatici ed intere carcasse d’auto. Per scongiurare la possibile contaminazione delle acque che si trovano nelle immediate vicinanze della discarica, sono state avviate le procedure per la bonifica a cura del responsabile, che è stato denunciato allautorità giudiziaria di Roma per il reato di gestione di discarica abusiva di rifiuti speciali e non.