13 a 12: la sfiducia a Vizzani non passa. Il presidente: "In pratica abbiamo sfiduciato l'opposizione" (VIDEO)
Ostia - Casapound stanotte ha appeso a dei palloncini uno striscione con scritto 'tutti a casa', i cittadini simpatizzanti del Pd hanno manifestato durante il Consiglio, e il corteo di studenti dei licei di Ostia, messo in atto contro i tagli del governo, ha fatto tappa sotto al XIII intonando cori contro l'amministrazione per la mancata realizzazione della casa della cultura.
Insomma stamani sembrava davvero che la Giunta Vizzani avesse le ore contate, ma quello che è contato davvero alla fine è stato il voto nominale espresso dopo oltre 4 ore di discussione in aula: 13 voti contro e 12 a favore della mozione di sfiducia a Vizzani. Risultato: l'opposizione non è riuscita a mandare a casa il presidente e la giunta di centrodestra che da quasi 5 anni governa il parlamentino lidense.
Tante le faccende messe sul tavolo da parte dell'opposizione, in particolare riguardo a quello che la maggiornaza non avrebbe realizzato in questi anni di mandato e che presumibilmente non farà in tempo a fare entro i prossimi cinque mesi, quando cioè dovrebbero svolgersi le elezioni comunali. Alle accuse lanciate dagli scranni dell'opposizione il presidente Vizzani ha voluto rispondere con dovizia di particolari, senza tralasciare nessuno degli argomenti trattati, tra cui le spiagge, il bando parcheggi, il treno fino a Castelfusano, il sostegno ai servizi sociali, alle scuole, la sicurezza idraulica - rispetto ai lavori su Punta Malafede il consigliere Marco Belmonte ha chiesto di sapere come mai il comune e il XIII hanno dovuto spendere un bel pò di soldi, reperiti in somma urgenza, per un'opera che è di competenza della Regione - e molto altro ancora.
Il voto decisivo, quello che poteva far vacillare la maggioranza, è stato quello del consigliere Marinelli de La Destra, presidente dell'osservatorio sulla sanità del XIII municipio, che alla fine ha confermato il suo appoggio a Vizzani.
Dall'opposizione delusione ma allo stesso tempo un corale 'ce l'aspettavamo' ma dicono che comunque ormai la maggioranza non esiste più se non nei numeri, come ha ribadito il consigliere Paolo Orneli in una nota su fb in cui dichiara: "Alla fine, Vizzani non si è dimesso. Tra appoggi "esterni", appoggi "condizionati" e mal di pancia "guariti" con insperate "promozioni", la non-maggioranza di questo Municipio è riuscita a raccogliere i 13 voti (contro 12) che la terranno artificialmente in vita. Nessuno scatto di dignità. Nessuna autocritica. Così è se vi pare”, chiosa Orneli, che in un'altra nota sempre su Fb, ha continuato: "La sfiducia nei confronti del Presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani, della sua giunta e di una “maggioranza” che in questi quattro anni e mezzo si è rivelata profondamente inadeguata, poco trasparente e totalmente scollegata dai problemi reali e dai bisogni concreti di chi vive o lavora in questa nostra città. Si potrebbero fare tantissimi esempi di questo scollamento. Basti pensare a quanto sta avvenendo nelle scuole del nostro territorio, dove 320 bambini disabili si sono visti tagliare l’assistenza educativa in modo vergognoso e scriteriato, generando disagi inaccettabili, rispetto ai quali fino a due giorni fa questa giunta ha perfino negato l’esistenza del problema. Il nostro non è un giudizio di chi è prevenuto. Nella primavera del 2008, Giacomo Vizzani è stato legittimamente scelto dagli elettori per guidare questo Municipio. Il nostro atteggiamento fu allora di grande responsabilità e rispetto. Nel corso del primo consiglio municipale che si tenne nel centro anziani di Dragona (Vizzani aveva promesso che almeno una volta al mese ci saremmo riuniti fuori dal “palazzo”, nei luoghi pubblici della nostra città, promessa che poi non è stata mantenuta) ci augurammo, astenendoci sul programma di governo del nuovo Presidente, che il nostro Municipio riuscisse davvero a progredire e a veder migliorata la qualità della vita dei suoi cittadini. Ciò purtroppo non è accaduto, e penso che questa sia una lettura oggettiva e incontrovertibile della realtà", ha spiegato Orneli.
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