Ostia - “La sospensione degli sgomberi di alcuni beni comunali, attraverso la forza pubblica, assegnati ad associazioni, onlus e centri sociali della città è una decisione sacrosanta. Le notizie pubblicate oggi da alcuni quotidiani lasciano sperare che per molte realtà di Roma una soluzione è ancora possibile. Per questo voglio rivolgere un plauso al Prefetto, Franco Gabrielli e al commissario Francesco Paolo Tronca per il lavoro di mediazione e approfondimento dei singoli casi. Un conto è il moroso che vive in un appartamento del centro storico, un conto sono le associazione di volontariato che si occupano di malati di Sla o di sostegno alle donne o di un centro sociale che negli anni è diventato un punto di riferimento culturale e sportivo di un intero quartiere. Il Comune di Roma e il nuovo sindaco, chiunque sarà eletto, avrà l’obbligo di gestire in modo trasparente e regolare, a partire dalle assegnazioni e dai regolamenti, l’immenso patrimonio immobiliare della Capitale tenendo sempre in considerazione che la ricchezza più grande di una città è rappresentata dalla rete di volontariato, attivismo e associazionismo che essa esprime”. Così in una nota Giovanni Zannola del Partito Democratico.