SGS-FIGC LAZIO: SCAVI DI OSTIA ANTICA "I VALORI SCENDONO IN CAMPO" e “FUN FOOTBALL”, FESTA CONCLUSIVA
Il calcio e lo sport immersi nella cultura. E’ stato questo il significato della giornata odierna, Festa Conclusiva dei progetti del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC-Lazio “I Valori scendono in Campo” e “Fun Football”. La location, splendida per impatto visivo e storico, gli Scavi archeologici di Ostia Antica, invasi dagli oltre 1000 bambini delle scuole elementari di Roma e Provincia, la mattina, e delle scuole calcio qualificate del Lazio categoria Piccoli Amici (dai 5 agli 8 anni) nel pomeriggio.
“I Valori scendono in Campo” – Esposti sulle gradinate dell’anfiteatro degli Scavi di Ostia Antica sono stati ammirati e premiati i progetti dei bambini delle scuole elementari basati sulla redazione della carta dei diritti e dei doveri dei tifosi appassionati al gioco del calcio. I mille colori dei disegni proposti dagli alunni hanno riempito ed arricchito per la mattinata facendo da cornice ai tanti giochi organizzati. A partire dalla “Caccia ai Valori”, una sorta di restyling della mai dimenticata classica caccia al tesoro, tra le colonne e i resti archeologici dell’antica Roma. A seguire i “Giochi Ludici Popolari” come la corsa con i sacchi e il tiro alla fune, fino alle partitelle di calcio per mettere in pratica gli insegnamenti sui valori dello sport ed il rispetto degli avversari.
“Fun Football” – Nel pomeriggio è stata la volta delle scuole calcio regionali qualificate nell’ambito degli appuntamenti del programma Grassroots dell’Uefa che giunge a coronamento e conclusione della stagione sportiva agonistica. Un villaggio del divertimento al quale sono accorse le numerose società che si sono distinte nella stagione sportiva secondo requisiti di fair play non legati alle classifiche. Anche per loro “Caccia ai Valori”, “Giochi Ludici Popolari” e le partitelle finali.
Per l'occasione il coordinatore del SGS Figc-Lazio, e organizzatrice della manifestazione, Patrizia Minocchi ha invitato Giancarlo "Picchio" De Sisti, Gianni Rivera, il Presidente del SGS Nazionale Massimo Giacomini, il Segretario del SGS Nazionale Barbara Benedetti ed il Consigliere Regionale del Lazio Enzo Foschi.
GLI INTERVENTI
Il Segretario del SGS Nazionale Barbara Benedetti – “Siamo riusciti a dimostrare ancora una volta che il calcio è uno strumento educativo e può convivere felicemente con la cultura. Sempre più il Settore Giovanile sta dimostrando il proprio valore di trasmissione di etica nello sport tra i giovani delle scuole e delle scuole calcio. Le generazioni future non ci presentino un cpnto troppo alto. Dedichiamo questa giornata a Giorgio e Alessandro (Giorgio Castelli e Alessandro Bini, i due ragazzi morti tragicamente su un campo di calcio)”
Giancarlo “Picchio” De Sisti – “Nella mia carriera ho sempre cercato di mostrare lealtà e serietà. Grazie a questi valori sono riuscito a disputare oltre 700 partite e a vestire la maglia azzurra della Nazionale. Per questo motivo mi ritengo una persona molto fortunata sia nel lavoro che nella vita privata ed auguro a tutti voi di poter vivere il sogno che ho vissuto io”
Il Consigliere Regionale del Lazio Enzo Foschi – “La giornata odierna è la dimostrazione che un cambiamento è possibile. Questa manifestazione rappresenta un risultato eccezionale in prospettiva ed i progetti esposti dai bambini ci confermano che se l’educazione ai valori del tifo parte dai più piccoli la risposta è incredibile”
Stefano Farina – “L’importanza dell’affermare importanti valori etici-morali nei giovani sta nel garantirci un futuro migliore. Iniziative come questa, del Settore Giovanile e scolastico della FIGC, sono il risultato di grande determinazione, volontà e tenacia nel provare a raggiungere un obiettivo comune. Nulla si può modificare senza cominciare a cambiare. Questo è un grande passo verso ciò che si vuole ottenere”
Gianni Rivera – “Manifestazioni di questo calibro sono belle soprattutto perché servono ad insegnare il calcio come puro divertimento. A questa età è questo ciò che conta, poi le doti tecniche individuali col tempo faranno la differenza ma è fondamentale che ciò non si manifesti adesso. L’idea di unire sport e cultura inoltre mi sembra ottima, per la maturità di un atleta ma soprattutto di un unomo”