Si butta nel Tevere tentando il suicidio: poliziotto-eroe la salva
Roma – E’ salva soltanto grazie al coraggio ed all’immediato intervento di un poliziotto la donna che questa sera ha tentato il suicidio lanciandosi nel Tevere. Ma l’agente che questa sera si trovava a lungotevere tra Ponte Umberto e Ponte Sant’Angelo non ha esitato a tuffarsi, nonostante il buio, l’acqua fredda e le immaginabili difficoltà, soccorrendola. Tutto ha inizio quando intorno alle 18 una donna ha chiamato il 113 informando la polizia che una sua amica aveva intenzione di togliersi la vita. Immediatamente la Sala operativa della Questura ha diramato la nota alle pattuglie presenti nel luogo dove la donna presumibilmente poteva essere andata. Dopo pochi minuti una volante del commissariato Trevi ha notato all’altezza del lungotevere Tor di Nona un’auto ferma sul margine della strada.
I due poliziotti, scendendo dall’auto per un controllo, hanno notato una donna sulla banchina, su un lato del Tevere. Un attimo poi si è lanciata tra i flutti. I due agenti si sono precipitati e uno di loro, l’assistente capo Gianluca Mazzara, senza esitare si è tolto il cinturone tuffandosi nel fiume e inseguendo la donna che nel frattempo, a causa della forte corrente, era già lontana di qualche metro. Nonostante tutte le difficoltà il poliziotto è riuscito a raggiungerla e a trarla in salvo. Grazie poi all’aiuto del collega, l’assistente Franco De Angelis, insieme sono riusciti a portarla a riva. Sia la donna che il coraggioso Gianluca Mazzara sono stati condotti in ospedale per i controlli medici.
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