Ostia – Matteo Miceli, il velista di Ostia che stava facendo il giro del mondo in solitaria, è in salvo. L’imbarcazione dello sportivo, impegnato in un tour senza scalo in completa autosufficienza energetica ed alimentare, si è purtroppo rovesciata a 600 miglia dalla costa brasiliana nell’oceano Atlantico. Il velista, al 145° giorno di navigazione, che era alla deriva sulla zattera di salvataggio, è stato individuato dall’equipaggio del mercantile Aramon battente bandiera Isole Marshall e recuperato. Ora lo skipper viaggia a bordo del cargo con destinazione Salvador de Bahia: l’arrivo in Brasile è previsto per le ore 12 utc di martedì 17 marzo. La barca, invece, che non è affondata, è alla deriva ed è tenuta sotto osservazione dal suo staff. Matteo Miceli era partito il 19 ottobre 2014 dal porto di Riva di Traiano, in provincia di Roma, per la Roma Ocean World, il giro del mondo in solitaria non stop a bordo della sua nuova barca Eco 40, una Class 40 da lui costruita, completamente autosufficiente.


Aveva fatto notizia che a bordo avesse due galline, Bionda e Mora, per le uova e un mini-orto con germogli, mentre il generatore di bordo era alimentato dai pannelli solari e dal vento. Era in procinto di tornare a Riva di Traiano dopo aver circumnavigato la terra percorrendo quasi 25.000 miglia. Matteo, che con Valerio Brinati è contitolare del Cantiere D’Este a Fiumicino, aveva dedicato quattro anni a preparare questa avventura. Peccato. Mancavano una decina di giorni alla conclusione. Poi, a rovinare la festa, un problema tecnico. Il velista è stato costretto a mettersi in salvo sulla zattera e a chiedere aiuto con il telefono satellitare.


“Sono davvero felice che Matteo sia salvo e in buone condizioni di salute”, ha dichiarato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino apprendendo la notizia del salvataggio del velista. “Matteo è nato a Ostia, ma da 16 anni è un fiumicinese acquisito visto che lavora in un cantiere della Darsena di Fiumicino sperimentando di continuo nuove tecniche e materiali. Questa barca era una sua opera ideata, progettata e costruita sul nostro territorio grazie anche al contributo del Cnr e della Terza Università. Lo aspettiamo al suo ritorno, sarà un vero piacere accoglierlo con gli onori che merita, dimostrargli il nostro affetto e la vicinanza della Città. Vogliamo farci raccontare quella che, in ogni caso, è stata una splendida avventura”, ha concluso il sindaco Montino.