Si X Municipio: “Bolkenstein, il mare di Roma ha bisogno di legalità e non di condoni”
Purtroppo sul mare di Roma il tema non è decidere se la concessione è un bene o un servizio ma intervenire per ritirare la concessione a chi ha commesso illegalità. L'affermazione dell' ex commissario europeo non può essere in alcun modo strumentalizzata e utilizzata da chi ha sistematicamente violato la legge vigente in materia di concessioni demaniali come ad esempio hanno fatto gli imprenditori balneari sul mare di Roma molti dei quali dovrebbero ricevere un ordine di decadenza della concessione balneare e chiedere scusa alla città per i danni prodotti, altro che sospiro di sollievo.
Bolkestein probabilmente non conosce la specifica condizione in cui versa il mare di Roma, una condizione di assoluta illegalità che non può essere sanata o condonata in alcun modo. Vogliamo ricordare che nel Municipio sciolto per mafia, quello del mare di Roma dove i clan mafiosi hanno gli artigli ben piantati, l'imprenditore balneare per eccellenza, Renato Papagni, è finito a processo con il funzionario capitolino Nocera a causa di macroscopici abusi edilizi collezionati sull'arenile. E non è l'unico caso eclatante, basterebbe farsi una passeggiata nei pressi del "lungomuro" per comprendere quali e quanti siano gli abusi e le illegalità commesse dai "prenditori", senza contare l'assoluta indifferenza rispetto alle Ordinanze Balneari e al Codice della navigazione, norme sistematicamente e impunemente violate che comporterebbero sin da ora l'immediata decadenza della concessione balneare.
Davanti a questo scenario, visto che le dichiarazioni servono a poco in quanto sono necessari atti formali che chiariscano le affermazioni di Bolkestein, rimaniamo in attesa di una indicazione espressa e formale da parte della Commissione Europea. Nel frattempo, chiediamo all'Amministrazione Comunale e Municipale di prendere una posizione netta a riguardo perchè di tutto abbiamo bisogno tranne che della ambiguità o del silenzio di chi pensa di stare sempre in campagna elettorale anche quando governa la città e il municipio. Siamo purtroppo consapevoli che per il M5S non sarà semplice prendere posizione.
Correva l’anno 2015 e durante una iniziativa promossa dal M5S e svolta al Polo natatorio del Municipio X i pentastellati, nonostante una campagna elettorale centrata sulla legalità, sugli abbattimenti degli abusi e sul ritiro delle concessioni, non hanno esitato a considerare salvifici gli imprenditori balneari, cioè quegli imprenditori che hanno imprigionato il mare di Roma facendone un uso padronale, predatorio, e gettandolo nell'illegalità più completa. Pochi giorni fa abbiamo avuto addirittura notizia di un incontro a porte chiuse, segretissimo, e quindi senza il tanto blasonato streaming, svolto il giorno successivo all'iniziativa in questione al quale hanno partecipato Carla Ruocco, parlamentare grillina, Paolo Ferrara, capogruppo M5S in Campidoglio e il potentissimo Renato Papagni, ad oggi sotto processo. Se questo è il buongiorno, stiamo freschi”. Così in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.
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