Roma  - Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Lazio Gianfranco Di Pretoro in merito alla morte del ciclista su via Cristoforo Colombo.  


"Il giorno 14 Ottobre alle 10,30,la Cristoforo Colombo si è preso un altro ciclista.Sono passati solo 15 giorni dall'altro omicidio stradale.Non si conosce il nome del poveretto(è stato tamponato dall'auto) e quindi non potro' inviare le mie condoglianze alla famiglia,mi spiace.Quello che mi fa orrore è la non reazione delle Associazioni ciclistiche a questi Eventi tragici.Solo BiciRoma e la Federazione Ciclistica Italiana Lazio sono sconvolte e si attivano con iniziative concrete.Tutti gli altri sembrano rassegnati a subire. Si parla tanto alle riunioni,si tracciano progetti futuri ,si pensera' alle rastregliere e qualche linea per terra ma ben poco per la sicurezza di chi pedala .Intanto aumentano gli incidenti con l'aumentare dei ciclisti. Il tema della Sicurezza ciclistica è di difficile soluzioni per le difficolta' proprie legate al mezzo e soprattutto a Roma,Capitale Europea del motore.La convivenza è possibile ma gli amministratori devono dare all'utente ciclista lo spazio che merita su tutte le strade non solo con qualche corsia disegnata a terra. Certo,come ha affermato l'amico Stefano Pirazzi,vincitore quest'anno di una tappa al Giro d'Italia e della classifica come migliore scalatore"IL CICLISTA SI PORTA SEMPRE DIETRO UN PASSEGGERO-LA PAURA”. In tal senso,nella speranza di alleggerire il peso del passeggero allego la mia esperienza pluriennale,sperando che sia utile a ridurre gli incidenti."