Sicurezza informatica, Aic: Misure NIS 2 necessarie per la capacità di reazione della filiera
Di Redazione il 28/02/2025
Santoianni: “La tecnologia applicata al mondo alimentare, nota anche come foodtech, oltre ad essere un requisito fondamentale per la competitività della filiera, accentua il legame tra sicurezza alimentare e sicurezza informatica”,
Roma - “Aumentare la sicurezza informatica è una scelta necessaria anche per le imprese agroalimentari che sono sempre più orientate a produrre cibo con il supporto - dalla rete alla coltivazione del dato - della tecnologia digitale. Solo nel 2024 infatti, la Polizia Postale ha gestito circa 12.000 attacchi informatici, uno ogni 44 minuti, e diramato 59.000 allerte per prevenire e contrastare attacchi ai sistemi informatizzati di interesse nazionale. La conoscenza degli strumenti e delle procedure utili nella gestione dei rischi legati agli attacchi informatici deve prendere campo, affinché le filiere siano reattive alla frequenza di questi fenomeni”.
Lo afferma Giuseppino Santoianni, presidente dell'Associazione Italiana Coltivatori, a margine del tavolo sulla Direttiva NIS 2 organizzato nei giorni scorsi dal Masaf presso la sala Clementi, a Roma.
“La tecnologia applicata al mondo alimentare, nota anche come foodtech, oltre ad essere un requisito fondamentale per la competitività della filiera, accentua il legame tra sicurezza alimentare e sicurezza informatica”, commenta Santoianni.
“Per questo, tavoli come quello sulla NIS 2 sono occasioni di confronto e approfondimento per l’applicazione efficace della Direttiva in diversi ambiti come quello della tutela della catena di approvvigionamento, delle procedure di notifica degli incidenti informatici, nonché le pratiche di formazione in materia di sicurezza informatica e la gestione sapiente dei backup” conclude.
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