Fiumicino - 'La crisi Simav interseca il dramma del precariato aeroportuale, dell'occupazione a chiamata, dei diritti e del futuro dei lavoratori, della frammentazione e dequalificazione dei servizi, dei disagi operativi, dell'affidamento scriteriato a terzi di aree strategiche in un settore fondamentale come quello aeroportuale. Abbiamo tentato di affrontare queste questioni dalla scorsa estate con un'interrogazione e un convegno. In più occasioni ho chiesto un'analisi puntuale di tutte le criticità gestionali del più importante hub del Paese, attraverso un tavolo che potesse coinvolgere tutti gli attori istituzionali e territoriali responsabili.

Le nostre parole sono rimaste inascoltate. Di fronte alla protesta di questi lavoratori in presidio da tre giorni non possiamo non esprimere la nostra solidarietà, ma nello stesso tempo vogliamo ribadire lo sdegno per la mancata attenzione e l'indifferenza del Governo verso operazioni di pirateria industriale in atto da troppo tempo, opache manovre aziendali di spacchettamento e soprattutto per la sorte di oltre 70 famiglie'.

Lo dichiara in una nota il senatore di Sinistra Italiana Massimo Cervellini, vice presidente della Commissione Lavori pubblici, primo firmatario di una interrogazione sulla vicenda dei lavoratori Simav (ex Aeroporti di Roma), depositata lo scorso 3 agosto 2016, solidale con i lavoratori della manutenzione mezzi ed emergenze aeroportuali della Simav in sciopero per tre giorni.