SIMONE ARRIGONI, PLURIPRIMATISTA MONDIALE D’APNEA, TORNA IN ACQUA ALLO ZOOMARINE SPINTO DAI DELFINI
Simone Arrigoni, il capitolino pluriprimatista mondiale d’apnea, giovedì 27 maggio alle ore 11.45 effettuerà allo Zoomarine di Torvaianica un nuovo tentativo di record in apnea spinto da due delfini. Arrigoni, assieme a due esemplari della specie Tursiops truncatus, cercherà di compiere in apnea il numero maggiore di Voltas mai realizzato prima in queste condizioni.
La performance si terrà nella spettacolare piscina delle esibizioni ed il pubblico presente potrà osservare la prestazione per tutto il suo svolgimento grazie alle ampie vetrate della vasca che permettono una perfetta visione subacquea. “I due delfini sono meravigliosi”, racconta il primatista d’apnea. “Da due anni ho il privilegio di allenarmi settimanalmente con loro ed è stata tutta una scoperta. Sono molto sensibili, amano giocare e cercano continuamente il contatto. Mi hanno letteralmente stregato, sto vivendo una favola”.
Ispirato dalle imprese del mitico Jacques Mayol, un anno fa Simone ha stabilito allo Zoomarine il record in Foot-push di 450 mt. spinto da King e Paco ed ha così realizzato il suo grande sogno di allenarsi a stretto contatto con i delfini, ammirando da vicino le loro eleganti movenze. Dopo questa fantastica esperienza, grazie al supporto di Angelo Henriques e di tutti gli addestratori dello Zoomarine, Arrigoni ha provato in allenamento alcune evoluzioni acrobatiche praticate durante gli spettacoli ed ha perfezionato le proprie tecniche di apnea nell’esercizio delle Voltas.
La Volta è un termine portoghese con cui gli addestratori dello Zoomarine definiscono un’ampia ruota verticale effettuata da un uomo in immersione spinto da uno o due delfini. Questo esercizio, di grande impatto emotivo per il pubblico, richiede potenza, equilibrio e sincronismo assoluto con gli animali, rendendo una lunga permanenza in apnea ancora più difficile.
“La mia visuale - continua il campione di apnea - durante quest’evoluzione subacquea, cambia continuamente. Le immagini e i colori dell’acqua della piscina e quelle della superficie, che fa da lente all’azzurro del cielo, si inseguono quasi a fondersi e mi fanno pensare ai video girati dalla cabina di pilotaggio degli aerei durante le acrobazie. In ogni immersione con i delfini, ed in particolare durante questo esercizio, siamo un tutt’uno. Sento i loro magnifici suoni con i quali scambiano continuamente informazioni e loro percepiscono ogni mio minimo cambio d’assetto, assecondando alla perfezione i miei movimenti. È semplicemente fantastico”.
A conclusione di ogni Volta l’apnea del sub romano non verrà interrotta neanche nel caso in cui i delfini emergano per respirare.Questa volta compagne d’avventura di Simone saranno Leah e Quina, le due “ragazze” del gruppo. “In questi anni l’apnea per me e’ stata un fantastico mezzo per vivere grandi emozioni – ha concluso Arrigoni - come quelle provate sotto i ghiacci o nelle numerose partecipazioni ai Giochi del Mare. Con i delfini dello Zoomarine, inoltre, ho trovato degli amici inseparabili con i quali condividere delle apnee davvero uniche”.