Ostia - "Ci risiamo. La campagna elettorale genera mostri, direbbe qualcuno. Ancora una volta, per fare colpo sul grande pubblico, arriva dal M5S la promessa di “edilizia sociale” per l’Idroscalo, addirittura sventolando un “progetto”. Va fatta chiarezza altrimenti si rischia di scambiare fischi per fiaschi. Il “Social Housing”, “l’Housing Sociale” oppure “l’Edilizia Sociale”, sono la stessa identica cosa e nonostante degli ingannevoli e suadenti nomi non hanno nulla a che vedere con la realizzazione di case popolari di proprietà pubblica, con le politiche abitative, o con la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico ad oggi disponibile.

Quando parliamo di Social Housing parliamo semplicemente di edilizia privata in convenzione e quindi, per l’ennesima volta, della scelta di consegnare tanti soldi pubblici a soggetti privati, i tanto vituperati “costruttori”, al fine di costruire appartamenti di proprietà privata ma che verranno in parte utilizzati, per una manciatina di anni, a canoni calmierati. Tradotto, anche sul tema del diritto all’abitare, il M5S ha ceduto il passo alle logiche del mercato e del profitto prevedendo addirittura di continuare a costruire palazzi in un Municipio come il nostro dove la pressione antropica ha raggiunto livelli insostenibili.

Confondere consapevolmente le politiche abitative con l’edilizia in convenzione lascia presagire che su Ostia Ponente si sta apparecchiando qualche bell’affare di qualche privato che verserà cemento in “convenzione” in cambio di un profitto calmierato per qualche anno. Tutto questo è assolutamente inaccettabile. C’è poi il tema della partecipazione dei cittadini alla discussione sulle trasformazioni urbanistiche. Si parla di Idroscalo, di riqualificazione di Idroscalo, ma nessuno si è accorto che i residenti di Idroscalo non sono stati minimamente coinvolti in questa discussione.

Manuela Fuso, candidata di Sinistra Civica Ecologista al Municipio X non lascia spazio ad interpretazioni: “Non c’è cosa peggiore che fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini. Qualsiasi progetto o proposta per Idroscalo deve essere discussa con i residenti di Idroscalo. Non lo diciamo noi ma una Delibera Capitolina, la 57 del 2006,sulla partecipazione attiva dei cittadini alle trasformazioni urbanistiche. Bisogna farla finita una volta e per tutte di utilizzare i cittadini per fare colpo durante la campagna elettorale. Quando parliamo di Idroscalo non parliamo di qualcosa di astratto ma di una comunità fatta di donne e uomini in carne ed ossa che hanno il diritto/dovere di partecipare alla vita pubblica attraverso gli strumenti che esistono nel nostro ordinamento”

Così in una nota Marco Possanzini e Manuela Fuso per Sinistra Civica Ecologista



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